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Il decreto bollette finanzia pannelli solari nelle scuole costruite oltre 45 anni fa

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Anche in piena pandemia le scuole italiane, più della metà delle quali costruite oltre 45 anni fa, prima del 1976, rimangono sempre le stesse: gli spazi delle aule non si ampliano, i sistemi di aerazione meccanica rimangono delle eccezioni, ora si spera nei fondi del Pnrr per quella manutenzione (ordinaria e non) che in molti istituti si attende da anni.

Il decreto per il rinnovo energetico pure della Pa

Ora, però, qualcosa sembra muoversi: dal nuovo decreto legge sulle bollette, con cui l’Esecutivo Draghi intende venire incontro al caro spesa per l’energia, spunta una novità dell’ultima ora, frutto di un incontro tenuto domenica 13 febbraio tra i ministri Daniele Franco, Roberto Cingolani e i tecnici di Mef e Mite, coordinate dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli: portare uffici e scuole pubbliche a dotarsi di pannelli solari.

Interessati più di 40mila plessi

Il nuovo testo, comprensivo della proposta e atteso in settimana, è stato prodotto dai rappresentanti del Governo, assieme agli esperti, con l’intento di aumentare la produzione di gas e migliorare il sistema di stoccaggio, oltre che fornire maggior impulso alle rinnovabili con un pacchetto di semplificazioni e agevolazioni per i locali della Pubblica amministrazione, tra cui rientrano gli oltre 40mila plessi scolastici.

Rusconi: servivano i purificatori

Sui problemi di rinnovamento delle scuole italiane, qualche giorno fa Mario Rusconi, presidente Anp Roma, durante l’ultima diretta della Tecnica della Scuola dedicata ai problemi di gestione della didattica alla luce dell’ultimo decreto legge approvato dal Governo, ha detto che servirebbero sistemi automatici di purificazione d’aria (la cui efficacia anti-virus è comprovata) e che se ne dovrebbero fare carico gli enti locali, in particolare i Comuni per le scuole d’infanzia, primaria e medie, e le Province per quanto riguarda le superiori.

“A Roma l’unica istituzione a fornire spazi aggiuntivi è stato il vicariato e questo la dice lunga sulla mancanza di disponibilità delle istituzioni extra-scolastiche nel dare supporto al sistema d’Istruzione pubblica”, ha detto il responsabile di Anp Roma.

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