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Immissioni in ruolo solo dopo ricollocamento dei docenti in esubero

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Questo è dovuto al fatto che prima di provvedere alle immissioni in ruolo, gli Ambiti territoriali provinciali dovranno verificare se le cattedre e i posti disponibili non siano utilizzabili per le utilizzazioni del personale in esubero, che non avendo posto nella classe di concorso di titolarità verrà ricollocato in classe di concorso affine.
Per spiegare meglio il meccanismo, facciamo un esempio: se un docente in esubero in A048 (matematica applicata) viene ricollocato in A047 (matematica) a quest’ultima classe di concorso potrebbe venir meno una immissione in ruolo, che comunque verrebbe poi recuperata in altra classe di concorso della stessa area, per esempio A049 (matematica e fisica). In sostanza questo meccanismo non andrà ad incidere nel numero totale delle immissioni in ruolo e nemmeno in quello ripartito per regione o per provincia, ma toccherà l’ultimo anello della catena di ripartizione, cioè la distribuzione dei posti per classe di concorso. Tutto questo è previsto nella circolare 6103 del 10 agosto 2012 in cui si spiegano le istruzioni operative delle assunzioni docenti secondo il DM 74/12.
Quindi gli uffici periferici dovranno tenere conto dell’eventuale utilizzazione di personale in esubero su determinate classi di concorso secondo quanto stabilito dall’art. 14, comma 17 e comma 20 del decreto legge n. 95/2012. Tanti docenti in esubero verranno ricollocati in talune classi di concorso, tanti posti in meno in ruolo verranno assegnati nelle medesime. Questo potrebbe, in caso di esuberi in eccesso, cambiare significativamente la ripartizione per classi di concorso, già pubblicata subito dopo l’incontro avvenuto tra sindacati e Miur il giorno 7 agosto.
La logica di questa istruzione operativa è quella di rispettare il ricollocamento dei docenti in esubero previsto dalla spending review, cosa che potrebbe non essere rispettata se si procedesse prima alle immissioni in ruolo.
Adesso la partita della nuova ripartizione si giocherà sui tavoli della contrattazione sindacale tra i coordinatori degli ATP e i segretari provinciali dei vari sindacati, che dovranno stabilire i criteri di ridistribuzione delle cattedre assegnate ai docenti in esubero e ricollocati in altro insegnamento.