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In attesa dell’esercito, in Emilia-Romagna da gennaio nuovo personale per il tracciamento nelle scuole

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L’Emilia-Romagna rischia di tornare in giallo in vista delle feste di Natale e Capodanno. I contagi aumentano e il passaggio potrebbe essere inevitabile a causa dei ricoveri in terapia intensiva. La Regione infatti ha raggiunto e superato il numero dei positivi dell’anno scorso, anche se con un numero inferiore di decessi e ospedalizzazioni. Secondo il governatore Stefano Bonaccini però nulla cambierà e non si prevedono chiusure delle attività economiche. La Regione nel frattempo assumerà nuovo personale per potenziare il sistema di tracciamento, nonostante i militari promessi dal generale Figliuolo. Quest’ultimo ha ribadito ieri nell’intervista a La Stampa, di voler rispettare l’impegno promesso a Draghi, ovvero un forte aiuto alle Asl da parte di alcuni comparti dell’esercito per il tracciamento nelle scuole.

Ma poco o nulla si sa ancora sull’organizzazione che si intende mettere in atto. Già qualche giorno fa la presidente dell’Anp Lazio Costarelli aveva affermato che nessuna novità era stata comunicata alle scuole e ai dirigenti. Adesso anche l’Emilia-Romagna si sta muovendo autonomamente per garantire le scuole in presenza in un momento così delicato. “Un’attività fondamentale per contrastare il virus – afferma l’assessorato alla Salute – e nella scuola per garantire le lezioni in presenza”. Dunque le assunzioni avverranno in deroga al blocco deciso nel confronto tra le Regioni e il Governo perché è attività legata alla pandemia.

Resta da capire come interverranno i militari nel tracciamento a scuola. Il generale Figliuolo lo ha confermato e il premier Draghi ha ringraziato pubblicamente il commissario straordinario intervenendo ieri alla Camera.