Home Attualità Insediato il nuovo osservatorio per l’inclusione scolastica

Insediato il nuovo osservatorio per l’inclusione scolastica

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I primi giorni di settembre c’era stata la firma dei decreti, oggi il nuovo Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica si è formalmente insediato.

Previsto da uno dei provvedimenti attuativi della Buona Scuola, l’osservatorio attiverà dei gruppi di lavoro per ciascuna delle deleghe della legge 107. Entro la metà di dicembre verrà stilato il regolamento interno per consentire un veloce avvio dei gruppi di lavoro e coordinare i due organismi nei quali si articola: Comitato Tecnico scientifico e Consulta delle Associazioni.

Al tavolo Miur, associazioni e comunità scientifica

Presenti alla prima riunione i rappresentanti di alcune Associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari, i rappresentanti dell’amministrazione centrale e periferica del Miur e quelli di altri Ministeri competenti in tema di diritti delle persone con disabilità, oltre ai presidenti delle principali società scientifiche e professionali. Ha presieduto i lavori la Capo di Gabinetto Sabrina Bono.

Fedeli: essenziale per i ragazzi

“L’Osservatorio sarà uno spazio essenziale e molto operativo di confronto. Abbiamo chiesto ai partecipanti – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli –  di lavorare insieme al Ministero in questa fase di attuazione dei decreti della legge 107 del 2015. Come ho più volte ricordato i decreti attuativi rappresentano una delle parti più qualificanti della riforma. Dobbiamo lavorare insieme, ognuno per la propria parte, per consentire una attuazione rapida ed efficace delle norme che metta al centro le nostre ragazze e i nostri ragazzi”.

Serve continuità didattica

Inclusione e sostegno per gli alunni diversamente abili sono temi ancora molto aperti nella scuola italiana. Anche in questo avvio di anno scolastico ci sono stati ritardi e storture che hanno pregiudicato la continuità didattica, sia nei servizi socio-assistenziali che nell’insegnamento, con problemi legati anche all’assegnazione dei posti di sostegno a docenti con o senza specializzazione.
Dai dati pubblicati  a inizio settembre dal Miur, le cattedre in deroga erano pari a 38.769 – numeri destinati ad aumentare – mente le cattedre in organico di diritto, destinate al personale stabilizzato sono pari a 100.080, quindi 1/3 delle cattedre sul sostegno è  rappresentato da posti in deroga, ovvero supplenze fino al 30 giugno. In alcuni casi poi il Ministero ha coperto i posti vacanti pescando dalle graduatorie docenti non specializzati e anche non di ruolo.