Home Archivio storico 1998-2013 Generico Integrazione scolastica: riparto fondi Legge n. 440/1997

Integrazione scolastica: riparto fondi Legge n. 440/1997

CONDIVIDI
Dopo una lunga premessa circa l’importanza dell’integrazione scolastica e di tutte le iniziative messe in atto finora dal Miur e dalle istituzioni scolastiche (si pensi alle Linee guida per l’integrazione scolastica del 2009, al Piano nazionale di formazione I Care conclusosi nel 2010, al Progetto “Nuove tecnologie e disabilità”, al Progetto ICF – Dal modello dell’OMS alla progettazione per l’inclusione), vengono illustrati i contenuti della Direttiva del Ministro n. 87 dell’8 novembre 2010, relativa agli interventi ex lege n. 440/1997, con la quale sono state assegnate agli Usr risorse finanziarie specifiche per iniziative finalizzate al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta di integrazione scolastica degli alunni con disabilità, con particolare riguardo agli alunni con deficit sensoriale, nonché ad iniziative di formazione del personale docente che opera nelle classi con alunni con disabilità.
Il finanziamento di € 5.828.450,00 assegnato agli Uffici Scolastici Regionali è stato ripartito in relazione al numero degli alunni con disabilità iscritti nell’anno scolastico 2009/2010 e al numero dei Centri Territoriali di Supporto esistenti ed è comprensivo della somma spettante agli Istituti Atipici.
In particolare il predetto finanziamento è stato così suddiviso:
 
a) € 5.378.450,00, per interventi a favore degli alunni con disabilità e formazione del personale docente (All. A);
b) € 450.000,00, per i Centri Territoriali di Supporto (All. B).
 
Le risorse di cui al punto a) dovranno essere prioritariamente destinate a:
– progetti per l’innovazione delle metodologie didattiche ed organizzative che, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie, realizzino attività interne alla classe per lo sviluppo delle competenze e delle abilità sociali degli alunni con disabilità;
– situazioni di particolare complessità che comportino la prosecuzione di progetti in rete, anche con il coinvolgimento di enti locali, associazioni e Centri territoriali di supporto per la disabilità;
– progetti che implementino procedure, buone pratiche per il progetto di vita dell’alunno con disabilità, con particolare riguardo all’istituto dell’alternanza scuolalavoro;
– potenziamento delle relazioni scuola-famiglia;
– sviluppo di reti di scuole collegate a Scuole Polo o Cts mediante la creazione di siti web, di forum della rete, ecc.
Per quanto attiene alla formazione del personale docente, il Miur suggerisce di puntare sul potenziamento di attività di formazione o di metodologie didattiche specializzate per migliorare le opportunità di formazione degli alunni con disabilità, anche mediante le nuove tecnologie, nonché su attività di formazione per la diffusione della conoscenza del modello ICF dell’OMS.
Le risorse di cui al punto b) saranno invece destinate a:
– progetti di coordinamento fra Cts su base regionale ed interregionale;
– attività di aggiornamento per gli operatori effettivamente operanti all’interno dei C.T.S;
– diffusione della conoscenza e ampliamento della familiarità con gli ausili tecnologici per l’integrazione fra docenti curricolari e specializzati, con particolare riguardo ai prodotti realizzati con l’azione 6 del Progetto “Nuove tecnologie e disabilità”;
– progetti sperimentali per individuare metodologie didattiche inclusive che coinvolgano le nuove tecnologie;
– acquisto di software e hardware per l’ampliamento delle dotazioni tecnologiche ed informatiche dei Centri Territoriali di Supporto al fine di potenziare le opportunità di apprendimento e di integrazione scolastica degli alunni con disabilità.