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Istituti tecnici superiori, un’idea vincente

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Si conferma l’efficacia di queste istituzioni volte a raccordare scuola, lavoro e ricerca. Il bilancio è rassicurante e si prevede per gli anni futuri un rilancio di questa tipologia di istruzione professionale che fa da ponte diretto con il mondo dell’impresa. Il sottosegretario Elena Ugolini con delega specifica all’istruzione professionale, ci racconta di realtà italiani di istruzione tecnica superiore di primo livello. Il sottosegretario all’istruzione ci parla delle sue visite fatte in più di un Its su e giù per l’Italia. 
È il caso di Lanciano, in Abruzzo, dove l’Its si trova all’interno del Campus dell’automotive e pensa di attivare stage nelle sedi americane della Chrysler. O anche quello di Francavilla Fontana, nel brindisino, “costola” supervisionata da Finmeccanica che conta di far crescere esperti in aeronautica. 
“Una possibilità straordinaria per i ragazzi, visto che in questo come in altri campi il mercato chiede competenze tecniche elevatissime”, sottolinea Ugolini. Come accade d’altronde all’Itis di Malpensa, collegato all’aeroporto, che ha moltiplicato i corsi, visto il crescere esponenziale della domanda di bravi manutentori. 
Il Miur insieme alla conferenza delle Regioni sta elaborando per i prossimi anni un tipo di formazione biennale o triennale post diploma, per specializzarsi in settori specifici. Conclude Elena Ugolini esprimendo l’esigenza di investire i fondi disponibili e le risorse umane dove esistono concrete possibilità di sviluppo e poi monitorarne l’uso. 
Tra le considerazioni fatte è importante anche il dato numerico di allievi coinvolti in questo tipo d’istruzione, infatti si parla di circa 2000 alunni.