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L’8 giugno comincia il blocco degli scrutini

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Ultima di una serie di iniziative di protesta il blocco coinvolgerà tutte le classi, escluse quelle terminali del ciclo di studi, nei primi due giorni del calendario degli scrutini fissato da ciascuna scuola. Lo sciopero, proclamato da tutte le sigle sindacali, Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals e Gilda nonchè da Cobas, Anief e diverse Rsu, si svolgerà quindi in diverse giornate a seconda dei calendari scolastici.

Si comincia, come pubblica l’Andkropns,  l’8 e 9 giugno per Emilia-Romagna e Molise; il 9 e il 10 per Lazio e Lombardia; il 10 e l’11 per Puglia, Sicilia e Trentino; l’11 e il 12 per Liguria, Marche, Sardegna, Toscana,Umbria, Campania e Veneto; il 12 e il 13 per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d’Aosta; il 17 e il 18 per l’Alto Adige.

Infine, i Cobas hanno organizzato per il 5 giugno in tutta Italia, in vista dello sciopero degli scrutini, manifestazioni, cortei, spettacoli, feste, giochi e intrattenimenti contro la “cattiva scuola” renziana, i “presidi padroni”, i quiz, e per il ritiro del Ddl.

A Roma un corteo unitario, indetto da alcune Rsu e con la partecipazione di tutti i sindacati che hanno promosso gli scioperi, partirà alle 17.30 dal Colosseo e si recherà a P. Farnese dove si svolgerà (fino alle 24) una “notte bianca” con interventi, spettacoli, teatro, balli e musica di strada, intrattenimenti vari, pizze e gelati per grandi e piccini.