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La Casa dei bambini di Montessori: 115 anni fa la prima fu aperta a Roma

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Sono trascorsi 115 anni da quando Maria Montessori ha aperto la prima Casa dei Bambini, che fu infatti inaugurata il 6 gennaio 1907 a Roma, in via dei Marsi 56. La Casa dei Bambini, accoglieva bambini e bambine dai tre ai sei anni per la prima volta in Italia.

Scrive Montessori in The Discovery of Child, nel 1948, ricordando l’evento di circa 40 anni prima che apriva le porte a coloro che raramente avevano occasione, nelle prime decadi del XX secolo, di accedere ai percorsi educativi in quella fascia d’età: Era la fine del 1906. Tornavo da Milano, dove ero stata eletta a prender parte all’aggiudicazione dei premi all’Esposizione internazionale, nella sezione di pedagogia scientifica e di psicologia sperimentale. Fui invitata dal direttore generale dell’Istituto dei Beni Stabili di Roma ad assumere l’organizzazione di scuole infantili da crearsi nelle case popolari. La magnifica idea era di riformare un quartiere pieno di rifugiati e di misera gente, come quello di San Lorenzo a Roma, dove una popolazione di circa 30.000 abitanti era stipata, in condizioni che sfuggivano ad ogni controllo civico (…). Questo piano fu accoppiato con l’idea veramente mirabile di raccogliere tutti i bambini al di sotto dell’età scolastica (dai tre ai sei anni) in una specie di «scuola nella casa» (…). Questo tipo speciale di scuola fu battezzato con l’incantevole nome di «Casa dei Bambini». La prima di esse fu aperta, con questo nome, il 6 gennaio 1907, in via dei Marsi, 53, e a me fu affidata la responsabilità della direzione. L’importanza sociale e pedagogica di una simile istituzione mi apparve in tutta la sua grandezza ed io insistei su ciò che sembrava essere una visione, allora esagerata, del suo trionfale avvenire; ma oggi molti cominciano a comprendere ch’io previdi la verità.

Come è fatta la Casa dei bambini?

La Casa dei bambini, secondo il pensiero montessoriano, si propone come una casa nella scuola e un ambiente di vita, in un contesto di lavoro e di libertà. La classe è organizzata, sia in termini di disposizione che dal punto di vista concettuale, rispetto all’uso dei materiali. Lo spazio, ampio, accogliente, luminoso e curato nei minimi particolari, vuole richiamare l’atmosfera familiare, con le molteplici attività che propone e anche per i messaggi affettivi che sono negli arredi. I mobili sono adatti ai bambini e questa è una delle prime innovazioni introdotte da Montessori, gli arredi infatti vengono considerati strumenti educativi indispensabili, sono funzionali, proporzionati e leggeri. Si tratta per esempio di scaffalature di legno con proporzioni, che consentono al bambino di visualizzare autonomamente i materiali disponibili e di accedere liberamente a quello scelto e, dopo averlo usato, di riporlo autonomamente al suo posto. Vi sono inoltre tavoli di legno, bassi e di diverse misure, in cui possono sedere da uno a quattro bambini e anche sedie di legno piccole e leggere. Non manca un lavabo con l’uso dell’acqua e tutti gli altri arredi vengono scelti dall’insegnante in base al proprio gusto e sensibilità, il che rende ogni classe Montessori diversa dalle altre.

Le aree tematiche La classe è organizzata in aree tematiche e ciascuna area contiene i relativi materiali, ovvero gli oggetti educativi che consentono ai bambini di poter lavorare in una data area tematica. Il materiale strutturato sul quale Montessori concentrò maggiormente l’attenzione è quello per lo sviluppo dei sensi, nella consapevolezza che l’educazione sensoriale costituisce una base essenziale per la maturazione dell’intelligenza. Spesso anche gli spazi esterni alla classe della Casa dei Bambini vengono utilizzati per organizzare aree tematiche, per creare più occasioni di movimento finalizzato in attività per il controllo da parte del bambino dello spazio, per promuovere il senso di sicurezza e di appartenenza.

Le classi sono composte da bambini di 3 età diverse (3-6 anni). La tipologia della classe multi-età nasce dalle osservazioni scientifiche di Montessori dei comportamenti dei bambini di San Lorenzo, raggruppati per necessità in un unico ambiente, che i bambini più piccoli, interessati e stimolati dalle attività svolte dai più grandi, apprendevano meglio e più velocemente dai compagni. Anche i materiali giocano un ruolo rilevante, tra quelli presenti infatti nella Casadei Bambini vi sono materiali relativi alla cura della casa e della persona, materiali sensoriali e materiali culturali.