Home Archivio storico 1998-2013 Personale La casalinga di Voghera è succube degli stereotipi sugli insegnanti?

La casalinga di Voghera è succube degli stereotipi sugli insegnanti?

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A tal proposito la casalinga di Voghera viene informata anche da una pregevole riflessione di Vittorio Lodolo D’Oria riguardante le ultime affermazioni televisive del Presidente del Consiglio Mario Monti sulla forte reazione degli insegnanti all’aumento del loro orario lavorativo settimanale. 
Vittorio Lodolo D’Oria dice: “i dati pubblicati sulla rivista scientifica de ‘La Medicina del Lavoro’ (n.  5/2004 e n.  3/2009): gli insegnanti risultano la categoria professionale più esposta al rischio di patologia psichiatrica. Ne sia la controprova il dato emerso nella mia ultima ricerca (ottobre u.s.) sui docenti dichiarati dai collegi medici come “inidonei permanentemente all’insegnamento per motivi di salute”: il 64% presentava una diagnosi psichiatrica, mentre il 17% era portatore di “disfonia cronica” (patologia per la quale è invece riconosciuta la causa di servizio). Se poi andiamo a vedere qual è la situazione negli altri Paesi, scopriamo che: in Francia e Gran Bretagna gli insegnanti fanno registrare il più alto tasso di suicidi rispetto alle altre categorie professionali; in Germania l’80% dei prepensionamenti per causa di salute avviene per malattia psichiatrica; in Giappone il 70% delle assenze per malattie dei docenti avviene in seguito a una diagnosi psichiatrica. E via discorrendo. 
Perché avviene tutto ciò nonostante il cospicuo numero di giorni di ferie? Semplicemente perché quella dell’insegnante è una “helping profession” (cioè una professione d’aiuto) basata sulla relazione. E la relazione usura “psichicamente”, soprattutto se la professione – unicità assoluta nel mondo del lavoro – prevede con la stessa utenza un rapporto quotidiano continuativo, per più ore al giorno, tutti i giorni, per 9 mesi all’anno, per cicli di 3 o 5 anni”. Convincere mediaticamente la casalinga di Voghera sul fatto che gli insegnanti siano una corporazione di privilegiati può essere simile a certe pubblicità dove piace vincere facile