Home Personale La scuola nell’agenda di governo

La scuola nell’agenda di governo

CONDIVIDI

Nella nota di aggiornamento del Def del Governo, la scuola sembra avere una attenzione non secondaria. Intanto si starebbe ripescando un disegno di legge della deputata Lucia Azzolina, oggi sottosegretario, relativo alle famigerate  «classi pollaio» che, secondo la proposta di Azzolina, vanno «limitate» anche in funzione di ridurre gli abbandoni.

Incentivi economici ai prof

Ma ci sarebbe anche l’intenzione di  valorizzare «anche economicamente» il ruolo dei docenti con un aumento almeno a due zeri nel prossimo rinnovo contrattuale. I numeri esatti saranno visibili nella prossima legge di bilancio di ottobre.
Inoltre nel Def si parla anche di potenziamento del Piano nazionale per l’edilizia scolastica. Qui Fioramonti ha già promesso un ufficio ad hoc per supportare di più gli enti locali nella progettazione.

Ma non finirebbe solo qua l’impegno del nuovo ministro all’Istruzione. Secondo Il Sole 24 Ore, il Governo intende forzare le Regioni sulla «gratuità degli asili nido e dei micro-nidi, ampliandone l’offerta soprattutto nel Mezzogiorno nonché quella del percorso scolastico per gli studenti provenienti da famiglie con redditi medio-bassi».

Dispersione e bullismo

La nota di aggiornamento inoltre fa riferimento al «contrasto alla dispersione scolastica e al bullismo» su cui il Ministero ha da tempo avviato piani specifici di intervento.

Ma soprattutto, il ministero pensa che «Per garantire una maggior funzionalità e qualità del sistema nazionale di istruzione e formazione si rende opportuno ripensare i percorsi di formazione e abilitazione del personale docente». E infatti il governo presenterà alle Camere un disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica. Il Ddl arriverebbe a gennaio.

La scuola digitale e i concorsi

L’ultima parte del testo riguarda il bando per la selezione di 120 docenti esperti in materia di scuola digitale, il via libera, a luglio, all’assunzione fino a 53.627 docenti, per la copertura di altrettanti posti vacanti e disponibili in dotazione organica, gli accordi con la Banca europea per gli investimenti sui mutui per ristrutturare le scuole e le nuove regole per l’inclusione dei disabili.

Infine si parla di un concorso ordinario per coprire 16.959 posti della scuola dell’infanzia e primaria che sarà bandito entro la fine del 2019.

Tra il 2019 e il 2033 sono previste risorse per l’edilizia scolastica: 1.410 milioni per la messa in sicurezza e l’adeguamento anti-incendio degli edifici scolastici e 1.020 milioni per l’adeguamento delle strutture per rischio sismico.