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Le mille puntate di GildaTV

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GildaTV è arrivata in questi giorni alla millesima puntata. Ne parliamo con Paola Tongiorgi e Angelo Scebba, i due curatori di questa esperienza di “giornalismo scolastico”.

Gildatv e’ una esperienza unica nel panorama della pubblicistica in ambito scolastico. Quando e come e’ nata questa avventura?

L’idea di una web tv dedicata alla scuola e alla cultura è nata all’inizio del 2008. Con una semplice macchina fotografica digitale è stato preparato il primo Tg, ma la rete era troppo lenta per continuare. Perciò abbiamo dovuto attendere lo sviluppo della tecnologia per implementare e rendere più costante il lavoro di informazione sulla scuola.
La spinta a creare Gildatv è venuta dall’osservazione che la scuola va alla ribalta nei media nazionali solo quando succede qualcosa che fa notizia, tipo la cronaca, e poi viene subito dimenticata.
Eppure la scuola è un mondo dove si muovono ogni giorno, pensieri, progetti, azioni, insomma è talmente ricco che vale la pena raccontarlo, soprattutto attraverso la voce di tutti quelli che ci lavorano.
Nella scuola c’è la passione degli insegnanti per il proprio lavoro, la richiesta di salvaguardare i propri diritti, il confronto con chi da lontano decide il da farsi, e la realizzazione di piccoli e grandi progetti che hanno sempre come obiettivo la formazione delle nuove generazioni.
Ed è così che nata la voglia, anche con piccoli mezzi, di dare voce a chi fa scuola.


Mille puntate sono tante: come fate a inventare una nuova puntata ogni settimana (per non parlare degli speciali infrasettimanali)?

1000 video è vero sono tanti,ma noi abbiamo raccontato solo una piccola parte di ciò che accade ogni anno nella scuola italiana. Pensiamo alle numerose riforme, le manifestazioni di protesta dei docenti, i numerosi convegni , e soprattutto la tanta scuola buona praticata nelle aule dai docenti appassionati del loro lavoro.
Siamo andati per esempio a trovare i ragazzi campioni del mondo di informatica all’Avogadro di Torino e l’anno successivo abbiamo intervistato i nuovi campioni del mondo di robotica all’Archimede di Catania 
Abbiamo voluto dare un volto ai primi due candidati mondiali italiani al concorso Global Teacher Prize, Daniela Boscolo di Porto Viro e Daniele Manni di Lecce.
Con la Prof.ssa Boscolo abbiamo toccato con mano il successo raggiunto nel suo istituto, dell’integrazione degli alunni disabili non solo a scuola ma anche nel mondo del lavoro, mentre con il Prof Manni abbiamo scoperto come i ragazzi della sua scuola preparano e lanciano con successo le loro start up 

Per valorizzare la scuola buona non ci siamo limitai ai nostri docenti campioni, ma in diretta siamo riusciti ad intervistare un’altra docente candidata al premio Nobel dei docenti che vive in Messico, la Prof.ssa  Elisa Guerra che nella sua scuola ha messo a punto un progetto didattico d’eccellenza per i bambini disabili e in particolare quelli celebrolesi.

Ci siamo anche occupati di didattica: italiano, matematica, fisica, filosofia,  arte, ecc. e di didattica innovativa. Con un gruppo teatrale di Cuneo è stata messa in scena in forma ironica la “Buona scuola” dal titolo “Pillole di mala scuola”.

Abbiamo realizzato servizi su altri sistemi scolastici, come quello della Finlandia, sulla Costituzione; i ragazzi che fuggono dall’Italia per andare a fare ricerca in altri paesi.

Non abbiamo trascurato la salute dei docenti riprendendo alcune conferenze del Dott. Lodolo D’Oria.

Ci siamo occupati di pensioni, trasferimenti e della piaga del precariato scolastico. A tal proposito abbiamo trasmesso in diretta da Lussemburgo la storica sentenza sul precariato 
Ultimamente siamo molto fieri di aver realizzato il video della conferenza di un importante neuroscienziato tedesco Prof. Manfred Spitzer, autore del libro “Demenza digitale”.

Avremmo voluto fare molto di più, ma la nostra è un webtv artigianale, fatta in casa che lavora con il contributo volontario di docenti, esperti sindacali della Gilda, politici, prof. Universitari, ecc..
Perciò non inventiamo, ma raccontiamo  quello che si muove nella scuola.

Si chiama Gildatv ma non riportate solo la voce della Gilda. Perche’questa scelta?

L’idea di questo tipo di web tv è stata appoggiata dalla Gilda degli insegnanti e in particolare dal Coordinatore Nazionale Rino Di Meglio che ci ha creduto fin dall’inizio.
Del resto Gilda degli insegnanti è un’associazione professionale dei docenti attenta a tutte le sfaccettature sindacali, didattiche, culturali del lavoro degli insegnanti.

Per il futuro avete in serbo qualche novità?

L’ultima novità tecnologica della nostra web tv è stata l’app gratuita che si può facilmente scaricare sul proprio smartphone. Con l’app la comunicazione è immediata e si può vedere un nuovo video appena entra in rete in qualsiasi luogo, senza essere necessariamente davanti a un computer.
Inoltre vorremmo che questa web tv diventasse sempre più interattiva e punto di riferimento per tutti i docenti che vogliono raccontare la loro esperienza professionale o esprimere la loro opinione sui problemi che riguardano la scuola.