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Libri di testo digitali: accordo Miur-Aie

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Continua l’avvicinamento del mondo della scuola alle nuove tecnologie: il 18 giugno è stata firmata un’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini, con l’Associazione italiana degli editori. L’accordo raggiunto con i vertici dell’associazione editori prevede “di andare incontro alle richieste delle famiglie e favorire – spiega il Miur – la crescita della cultura tecnologica all’interno del sistema scolastico italiano“.
in tal modo di intende continuare il percorso iniziato, durante la scorsa legislatura, dal ministro Giuseppe Fioroni: più spazio ed attenzione quindi all’introduzione dei cosiddetti e-book nell’ambiente scolastico, attraverso una graduale “diffusione dei libri di testo in forma mista, cartacea e digitale”.
Interessante anche la sottolineatura del ministero, che ha fatto sapere di voler avviare “una formazione mirata dei docenti all’utilizzo di questi strumenti didattici”.
Il Miur ha inoltre comunicato di aver già dato indicazioni per mantenere l’incremento del prezzo dei libri di testo sotto il tetto dell’inflazione. Piccole novità anche sul fronte dei finanziamenti: non più “a pioggia solo alle scuole primarie – si legge nelle nota i viale Trastevere – , ma agevolazioni economiche per l’acquisto dei libri di testo alle famiglie meno abbienti e agli studenti più meritevoli delle scuole di ogni ordine e grado con particolare riferimento alle scuole dell’obbligo“.
Su questo punto verrà avviato dal Ministero anche un confronto con le Regioni e gli Enti Locali per la parte di rispettiva competenza. Nell’ambito degli interventi di sostegno il ministro Gelmini ha infine chiesto “che fossero premiati gli studenti più meritevoli, anche da parte delle case editrici, attraverso riconoscimenti economici, borse di studio, buoni libro e stages formativi nelle aziende editoriali“.
Le premesse sembrano davvero incoraggianti: la scuola ha bisogno di ridurre il gap con le nuove tecnologie ed andare incontro alle esigenze formative di una società che cambia ormai di anno in anno. Ora resta solo da sperare che alle intenzioni e alle intese seguano fatti concreti.