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Maturità 2021: esperienze Erasmus nel curriculum dello studente

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Formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, partenariati scolastici, mobilità dei docenti e dei ragazzi, mobilità di gruppo e individuale, di breve termine (per pochi giorni o settimane) o lunga, di un anno scolastico. Sono moltissime e preziose le opportunità che il Programma Erasmus plus offre alle scuole. Esperienze, peraltro, che potrebbero anche entrare nel Curriculum dello studente ai fini dell’esame di maturità.

Erasmus, lo ricordiamo, è il programma dell’Unione europea nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, per il periodo 2021-2027. Ne abbiamo parlato nella diretta della Tecnica della Scuola Live di giovedì 20 maggio. Ospite Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia nazionale Erasmus + Indire.

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La stessa sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia di recente ha chiarito la propria posizione sul Curriculum dello studente, dichiarando che il documento dovrebbe raccogliere “attività messe a disposizione dagli istituti scolastici e liberamente fruibili da parte degli studenti”. In caso contrario, qualora valessero, come di fatto in questo momento valgono, le attività private a pagamento, ciò comporterebbe una discriminazione nei confronti di chi non potesse permettersele.

Il progetto Erasmus, dunque, in quanto attività messa a disposizione dalle scuole e parzialmente finanziata dall’Europa (sebbene, spiega Sara Pagliai, una minima parte resti a carico delle famiglie), risponderebbe al criterio citato dalla sottosegretaria Floridia. In altre parole, comunque si voglia intendere il Curriculum dello Studente, le esperienze Erasmus potrebbero entrare a far parte a pieno titolo della maturità, quindi della valutazione di fine percorso scolastico.

Novità per la scuola

Erasmus+ 2021 introduce alcune importanti novità per la scuola rispetto al programma precedente:

  • Rientrano nei progetti finanziati con l’Azione Chiave 1, sia la mobilità del personale della scuola che quella degli alunni (finora all’interno dei partenariati), con varie attività possibili: corsi di formazione, job-shadowing, mobilità di un gruppo di alunni o di una classe presso una scuola europee; è inoltre possibile invitare esperti e ospitare docenti in formazione, organizzare visite preparatorie propedeutiche ad altre attività del progetto
  • All’interno dell’Azione Chiave 1, per gli studenti delle scuole è possibile la mobilità individuale per un periodo di studio in una scuola ospitante in un paese del programma, per un breve periodo o fino all’intero anno scolastico
  • Accreditamento per progetti di mobilità: uno strumento che permette a scuole e consorzi di candidarsi con un Piano Erasmus di mobilità valido per tutta la durata del programma e presentare alla scadenza annuale solo una richiesta di budget.
  • La possibilità di presentare progetti di mobilità di breve termine (da 6 a 18 mesi) apre la strada alla partecipazione di nuove scuole, con progetti più semplici da gestire
  • Oltre ai partenariati di cooperazione, l’azione Chiave 2 introduce i partenariati su piccola scala che grazie a regole semplici, durata breve e finanziamenti ridotti rendono Erasmus+ più accessibile anche a istituti e organizzazioni che non hanno esperienza di progettazione europea.

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