Maturità 2023, Rusconi (Anp Roma): “la scuola non si salva con esami duri e severi, ma con riforme per gli studenti”

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Si avvia oggi il secondo giorno degli esami di Stato 2023. Dopo la prima prova di italiano, che ha visto non poche polemiche sui social e tra gli intellettuali, adesso è il turno della seconda prova, differente in base all’indirizzo della scuola.

Ma come stanno reagendo gli studenti? Ne abbiamo parlato con il professore Mario Rusconi, presidente Anp Roma che ha sottolineato come molti ragazzi abbiano sollevato la questione della differenza di esami dei due anni precedenti e ha dichiarato: “È giusto che gli esami di maturità abbiano una loro ‘sacralità’ come dice Dacia Maraini, però attenzione a non pensare che la scuola si salva semplicemente con esami di maturità duri e severi. La scuola si salva nel momento in cui si ha una lungimiranza sulle riforme”.

Al video l’intervista integrale.

Polemiche sulla prima prova di italiano

Diverse sono state le polemiche sulle tracce scelte da parte del Ministero. Molti utenti sul web hanno, infatti, sottolineato diverse sbavature, come la scelta di proporre autori contemporanei a studenti che non hanno completato il programma scolastico.

Secondo il presidente di Anp Roma, Mario Rusconi, la polemica non sussiste perché si tratta di argomento alla portata culturale degli studenti. E ha aggiunto: “Sono argomenti che compaiono costantemente sui grandi giornali italiani. Io ai miei studenti di quinta ogni giorno portavo i quotidiani nazionali e dicevo loro ‘su questi giornali voi trovate il tema di italiano”.

A tal proposito, abbiamo intervistato anche il prof e scrittore Sandro Marencostar anche dei social. Il docente ha anche aggiunto: “Noi insegnanti forse, finalmente, daremo molto meno peso a quelle che sono le cose da fare piuttosto che al come farle. Rispetteremo sicuramente le indicazioni del programma, ma forse le faremo in maniera più indirizzata verso quelle che sono le competenze, le capacità piuttosto che le nozioni”.