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Maturità 2025, come sarà? La pagina del Ministero in cui saranno pubblicate tutte le info. Già disponibili tracce ed esempi

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Come per gli anni passati, anche per il 2024/2025 il Ministero ha predisposto un’apposita pagina in cui saranno raccolte tutte le info riguardanti la Maturità.

La pagina è raggiungibile a questo link

Al momento contiene solo alcune informazioni; tra queste:

Tracce ed esempi

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Cliccando su “Cerca le materie d’esame” si aprirà il motore di ricerca delle discipline dell’esame di Stato 2024/25.

Come si svolgerà l’esame

Come per il 2024, anche per il 2025 si conferma lo stesso impianto: due prove scritte a carattere nazionale, terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare, commissari interni ed esterni.

Il colloquio

Soffermiamoci, in particolare sul colloquio.

Regolato dall’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo 62/2017, il colloquio ha l’obiettivo di verificare se lo studente abbia raggiunto il profilo educativo, culturale e professionale previsto (PECUP).

Durante il colloquio, la commissione tiene conto delle informazioni presenti nel Curriculum dello studente.

Nel corso del colloquio, il candidato deve dimostrare:

  • di aver appreso i contenuti e i metodi delle discipline studiate, di saper applicare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro per esprimere un ragionamento critico e personale, anche utilizzando una lingua straniera;
  • di saper analizzare e collegare il proprio percorso di studi e il PECUP con le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale;
  • di aver sviluppato competenze di educazione civica, secondo quanto stabilito dalla legge 92/2019 e definite nel curricolo d’istituto.

Il colloquio prende avvio dall’analisi di un materiale selezionato dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto o un problema.

Se il candidato ha ottenuto un voto di comportamento pari a sei decimi nello scrutinio finale, dovrà anche presentare un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.

La commissione organizza il colloquio in modo equilibrato, coinvolgendo più discipline senza una separazione rigida tra di esse e favorendo un dialogo interdisciplinare. I commissari interni ed esterni possono esaminare il candidato in tutte le discipline per cui sono abilitati, comprese quelle relative alle prove scritte.

I materiali per il colloquio vengono predisposti e assegnati dalla commissione all’inizio di ogni giornata d’esame, in base al percorso didattico svolto e ai documenti dei consigli di classe. L’obiettivo è stimolare la riflessione sui concetti chiave delle diverse discipline e sulle loro connessioni interdisciplinari, tenendo conto delle metodologie adottate, dei progetti e delle esperienze realizzate, comprese eventuali personalizzazioni del percorso di studi.

La commissione ha a disposizione 20 punti per la valutazione del colloquio, assegnati nello stesso giorno in cui si svolge la prova, con il contributo di tutti i membri, compreso il presidente.

Nessun riferimento al Capolavoro dello studente

Il Capolavoro è un prodotto che lo studente ritiene particolarmente rappresentativo dei progressi e delle competenze acquisite e che può caricare ogni anno sulla piattaforma UNICA, all’interno dell’’E-Portfolio. Quest’ultimo è uno strumento digitale che raccoglie tutte le informazioni sul percorso scolastico degli studenti, sulle competenze maturate negli anni e sulle esperienze formative svolte.

Introdotto per la prima volta lo scorso anno, il Capolavoro dello studente sembra anche quest’anno escluso da ogni forma di valutazione, così come non è richiesto di parlarne nell’ambito del colloquio della Maturità. Infatti, nel Decreto Ministeriale n. 13 del 28 gennaio 2025, non si fa alcun cenno a questo documento.