Maturità, abbreviazione per merito, come diplomarsi al 4° anno, il racconto di chi ce l’ha fatta

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Si chiama Martin Mansour ed è un diplomato di questa maturità 2022, che ha fatto l’inusuale scelta di presentarsi all’esame a conclusione del 4° anno, con 12 mesi di anticipo rispetto all’ordinario percorso scolastico. Un’opportunità poco nota, definita dal MI Abbreviazione per merito, che il ragazzo suggerisce a chiunque abbia una carriera scolastica costellata di buoni voti.

Una decisione estremamente sfidante, quella di Martin. Nel video l’intervista integrale allo studente.

Abbreviazione per merito

Ma cos’è, tecnicamente, l’abbreviazione per merito? Ecco quanto spiega il MI: possono sostenere, nella sessione dello stesso anno, per abbreviazione per merito, il corrispondente esame di Stato, gli studenti iscritti alle penultime classi che:

  • nello scrutinio finale per la promozione all’ultima classe abbiano riportato non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento; e che abbiano seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado;
  • negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo abbiano riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento; e non siano stati bocciati.

Il ministero precisa inoltre che le votazioni non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica; e che la valutazione del comportamento si riferisce alla classe penultima e alle due classi antecedenti.

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