
Non è un podio, è la maturità. Per una volta, in testa non ha un casco da gara, ma una corona d’alloro. Anche chi, come Kimi Antonelli, corre in Formula 1, sa cosa vuol dire fermarsi, aprire un libro e affrontare il traguardo più comune – e forse più emozionante – di tutti: quello della scuola.
Una corona d’alloro per la maturità di Antonelli
“Promosso!” ha scritto Antonelli su una storia Instagram, sorridendo con la corona d’alloro in testa. Nessuna pole position, solo l’uscita dall’orale all’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno. Una foto semplice, che racconta un’altra corsa: quella verso il diploma. Dopo il podio al GP del Canada, è arrivata una soddisfazione più intima, condivisa con i compagni della quinta G, indirizzo Relazioni internazionali e marketing. In classe come in pista, Kimi ha dato il massimo, tra impegni sportivi e interrogazioni da incastrare.
La sua “notte prima degli esami”
Allo scritto d’italiano, Antonelli ha scelto il tema sull’attualità: ha parlato di rispetto, un concetto che unisce sport e vita quotidiana. “Ho cercato di fare del mio meglio”, ha dichiarato il giovane pilota. Più tranquillo con l’inglese, materia che considera tra le più semplici, si è presentato all’orale preparato e sereno.
Ma la vera magia è avvenuta la sera prima: insieme ai compagni ha ripassato, guardato la finale della Virtus e cantato Venditti. Una notte prima degli esami vissuta come tanti altri, lontano dai paddock.
La prof che l’ha accompagnato tra gare e lezioni
Dietro la promozione di Antonelli, c’è anche il lavoro della professoressa Alessandra Regina, coordinatrice di classe e docente di Economia. A lei è stata dedicata la prima telefonata dopo l’orale.
“Ha sempre avuto molti impegni sportivi – ha raccontato la professoressa come riportato su ANSA – ma non ha mai perso di vista la scuola”. Anche quando volava tra un circuito e l’altro dunque, Antonelli trovava tempo per chiedere aggiornamenti e prepararsi. Una tenacia che ha fatto la differenza, come nelle curve più difficili.
Il diploma nello zaino, la Formula 1 nel cuore
Il voto ufficiale ancora non si conosce: bisognerà attendere la fine degli scrutini. Ma quel che è certo è che questa maturità ha segnato qualcosa di più. Antonelli, ragazzo prima che pilota, ha scelto di affrontarla senza scorciatoie, dividendo il peso degli esami con migliaia di suoi coetanei.
E quando gli hanno chiesto se preferisse il 100 all’esame o il podio in Formula 1, ha risposto senza esitazione: “Tutti e due”. Perché la vera vittoria, in fondo, è riuscire a vivere tutte le proprie passioni fino in fondo.