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Milionario a 18 anni. Con una ‘app’ geniale

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Quando in poche ore, a 18 anni da compiere, finisci sul New York Times, BBC news e su tutti – nessuno escluso – i portali trendy del web, da Wired a TechCrounch, devi aver fatto qualcosa di grande. E Nick D’Aloisio lo ha fatto: ieri Yahoo! ha ufficializzato l’acquisizione della sua Summly, la ‘app’ alla quale lavora da quando aveva 15 anni.
I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti ma secondo indiscrezioni, Yahoo! avrebbe versato 30 – qualcuno dice 50 – milioni di dollari: D’Aloisio diventa cosi’ milionario a 17 anni e viene assunto da Yahoo!, per la quale lavorerà da Londra mentre continuerà a studiare.
La app è stata lanciata lo scorso anno: è sostanzialmente un aggregatore di notizie e informazioni sugli smartphone, acclamata anche da Apple, che l’ha riconosciuta come una delle migliori app per iPhone nel 2012.
La scelta di Yahoo!
Uno così Yahoo! non se lo è lasciato scappare, bruciando sul tempo, questa volta, proprio Apple: “Nick rappresenta un cambio generazionale per come pensa e
per come ritiene il mobile. Questa generazione non privilegia il mobile e solo mobile, e questo significa aver un punto di vista differente”, dice al Financial Times il vice presidente per il mobile e i prodotti emergenti di Yahoo!, Adam Cahan.
Per il motore di ricerca, una scelta che dice molto sulle direzioni di sviluppo presenti e future: il web ormai significa mobile: tablet e smartphone. E in questa direzione muoveranno tutte le iniziative dal più alto potenziale di business nei prossimi anni.
Ad appoggiare Summly c’è Horizon Ventures, che fa capo al miliardario delle telecomunicazioni di Hong Kong Li Ka-shing, fra i primi, anni fa, a credeer in Nick e a firmare così, dopo le necessarie verifiche, un assegno da 300mila dollari. Ma ci sono
anche l’attore Ashton Kutcher, il manager di Lady gaga Troy Carter, Shakil Kahn di Spotify e Mark Pincus di Zynga. E Yoko Ono Lennon.
“Il mio manifesto con Summly era quello di far arrivare la nostra tecnologia – dice tranquillo Nick D’Aloisio – al maggior numero di utenti possibile. Con la reputazione di Yahoo! come portale, abbiamo l’opportunità di cambiare le modalità in cui il
contenuto è usato”. 
Summly consente di visualizzare le notizie online, prelevandole da centinaia di
siti diversi e realizzandone attraverso complessi algoritmi un riassunto di circa 400 caratteri. L’idea venne a D’Aloisio mentre si preparava per un esame di storia, facendo lunghe e dispersive ricerche sul web. “Capii che avevo bisogno di qualcosa che semplificasse e riassumesse queste ricerche”, aveva raccontato alla Bbc nel
2011. La tecnologia di Summly sarà ora integrata con i servizi di Yahoo! che, sotto la guida dell’ad Marissa Mayer, sta puntando al mondo del mobile per tornare a crescere.
“Eccitato per il prossimo capitolo di Summly! Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto”, ha subito twettato Nick. “Mi piacciono le scarpe, probabilmente mi comprerò delle Nike e un nuovo computer, ma per il resto voglio mettere i soldi in banca”, ha detto D’Aloisio all’Evening Standard. All’Università, pare voglia iscriversi a Filosofia a Oxford. 
(da Tg3)