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Mobilità 2025/26, quali sono le modifiche ai punteggi nelle tabelle di valutazione dei titoli?

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È stata firmata nella mattinata di mercoledì 29 gennaio, l’ipotesi di contratto integrativo sulla mobilità per il triennio 2025/26 – 2027/28.

Sono numerose le novità introdotte, tra cui un ulteriore sviluppo del sistema delle deroghe già previsto nel precedente CCNI. Si attende ora l’Ordinanza ministeriale che fisserà modalità e termini per la presentazione delle domande di trasferimento e passaggio, che si presume possano avere inizio nella seconda metà del mese.

Quali sono le modifiche ai punteggi nelle tabelle di valutazione dei titoli?

Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di giovedì 30 gennaio, gli esperti di normativa scolastica Lucio Ficara e Salvatore Pappalardo hanno risposto ad alcune domande e, in particolare, sulla questione dei punteggi dei titoli.

Le modifiche ai punteggi nelle tabelle di valutazione dei titoli, in particolare per le esigenze di famiglia, includono:

Punteggio per figli inferiori ai 6 anni: Aumentato da quattro a cinque punti per ogni figlio.

Punteggio per figli inferiori ai 18 anni: Aumentato da quattro a tre punti per ogni figlio.

Valutazione dell’età dei figli: Il compimento dei 6 o 18 anni va considerato entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento, nel caso specifico, entro il 31 dicembre 2025.

Ricongiungimento al coniuge/famiglia: Confermati sei punti, autocertificabile con DPR 445, a condizione che la residenza nel comune di riferimento duri da almeno tre mesi. Questo requisito dei tre mesi non si applica in casi specifici come il trasferimento d’ufficio di un militare.

Funzione di orientatore o tutor: Previsto un punteggio di tre punti in più nella valutazione dei titoli per i docenti che svolgono con continuità la funzione di orientatore o tutor dell’orientamento. Questo vale solo per la mobilità volontaria e richiede almeno tre anni consecutivi nella stessa scuola senza interruzioni.

Inoltre, c’è una rivalutazione del preruolo, con un aumento progressivo dei punteggi attribuiti agli anni di servizio a tempo determinato, in linea con le direttive europee – Questo cambiamento mira a equiparare il servizio a tempo determinato a quello a tempo indeterminato, influenzando le graduatorie interne d’istituto e la mobilità d’ufficio. Ad esempio, 4 anni di preruolo che prima valevano 12 punti, ora ne valgono 16 e questo punteggio è destinato ad aumentare negli anni successivi.

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