
Il MIM ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 133 dell’ 8 luglio 2025 concernente le modalità del monitoraggio qualitativo dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ai sensi dell’articolo 17, comma 4, decreto legge 05.05.23, n. 48, nonché le modalità di costituzione e funzionamento dell’Albo nazionale delle buone pratiche e la composizione e il funzionamento dell’Osservatorio nazionale dei PCTO, ai sensi dell’art. 1, comma 784-quinquies e 784-sexies, legge 30.12.2018, n. 145.
Il decreto attua disposizioni legislative volte a regolamentare il monitoraggio qualitativo dei PCTO nelle scuole secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta formativa e rafforzare il legame tra scuola, mondo del lavoro e orientamento. Mira, inoltre, a promuovere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e a sostenere processi di innovazione didattica e organizzativa. Le azioni previste intendono anche individuare criticità e opportunità per la progettazione di percorsi sempre più efficaci, inclusivi e coerenti con i profili in uscita degli studenti.
Campi di osservazione e criteri di qualità
Il monitoraggio, affidato a INDIRE e INVALSI, si basa su un ampio spettro di criteri qualitativi. Viene valutata, ad esempio, la coerenza tra i PCTO e il piano triennale dell’offerta formativa, la rispondenza ai bisogni professionali del territorio, il coinvolgimento attivo degli studenti nella co-progettazione, e la chiarezza delle competenze attese, incluse quelle trasversali e multilinguistiche. Importante è anche l’attenzione alla sicurezza, con particolare riferimento alla formazione specifica degli studenti e dei tutor aziendali, nonché alla conformità alle normative vigenti.
Un’ulteriore area di indagine riguarda l’effettiva utilità dei percorsi rispetto all’orientamento, all’occupabilità e alla realizzazione di prodotti o servizi con ricadute concrete. Nei tecnici e professionali, si presta attenzione all’allineamento con l’Atlante del lavoro e ai codici ATECO e NUP.
Modalità operative del monitoraggio
Il monitoraggio viene effettuato ogni anno entro il 15 maggio, principalmente attraverso la raccolta telematica dei dati inseriti dai docenti tutor PCTO, in collaborazione con i coordinatori della progettazione. Gli strumenti impiegati comprendono questionari online e l’utilizzo della piattaforma UNICA, integrata con il Curriculum dello studente e il Registro dell’alternanza scuola-lavoro. I risultati vengono restituiti sotto forma di report analitici, slide di sintesi e un rapporto finale utile per migliorare i percorsi futuri.
Per quanto riguarda la protezione dei dati personali, un successivo decreto disciplinerà le modalità di trattamento, in conformità al Regolamento europeo GDPR.
L’Albo nazionale delle buone pratiche dei PCTO
Il decreto istituisce un Albo nazionale presso il Ministero dell’istruzione e del merito, destinato a raccogliere e valorizzare esperienze virtuose ed eccellenti nel campo dei PCTO. Questo strumento intende promuovere l’innovazione, la qualità progettuale e l’efficacia dei percorsi realizzati, stimolando al contempo la collaborazione tra scuole, imprese e territori.
Le buone pratiche possono essere presentate dalle scuole secondarie di secondo grado, a condizione che siano state realizzate in ambienti formativi innovativi, come laboratori territoriali per l’occupabilità o spazi condivisi tra più scuole. Le proposte devono essere corredate da una descrizione dettagliata dell’attività, documentazione di supporto, materiali multimediali e indicazioni sul contesto di realizzazione.
Valutazione e pubblicazione delle buone pratiche
La valutazione delle pratiche è affidata all’Osservatorio nazionale per i PCTO, che le esamina in base a criteri come innovazione, efficacia, inclusività, sostenibilità, documentazione e capacità di sviluppare competenze chiave. Le esperienze giudicate idonee sono pubblicate sulla piattaforma UNICA, accompagnate da una scheda sintetica e un video illustrativo.
L’Albo viene aggiornato periodicamente. Le scuole possono inviare modifiche o nuove versioni delle pratiche presentate. Le esperienze più significative saranno anche inserite nella Biblioteca dell’Innovazione di INDIRE per garantirne ampia visibilità.
Infine, è prevista l’attribuzione di riconoscimenti a scuole e strutture ospitanti che si siano particolarmente distinte per la qualità dei percorsi realizzati.
L’Osservatorio nazionale per i PCTO
Presso il Ministero dell’istruzione viene istituito l’Osservatorio nazionale per i PCTO, con compiti di sostegno al monitoraggio, validazione dei percorsi e promozione del miglioramento continuo. L’Osservatorio può interagire con altri enti, osservatori e organismi attivi nel campo dell’istruzione tecnica e professionale e del lavoro.
È composto da esperti provenienti dal Ministero e da enti come INDIRE, INVALSI, INAPP, CNEL, INAIL e Unioncamere. Il Presidente, scelto tra i membri ministeriali, coordina i lavori e riferisce periodicamente al Ministero sugli sviluppi e le eventuali criticità rilevate.
Le riunioni si svolgono almeno due volte l’anno, anche in modalità telematica, e sono verbalizzate. Le attività dell’Osservatorio non comportano oneri per la finanza pubblica e non prevedono compensi per i partecipanti.
Disposizioni finali
Il decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul sito del Ministero. Le attività di monitoraggio avranno inizio con i percorsi conclusi nell’anno scolastico 2025/2026. L’attuazione dell’intero impianto normativo avverrà nel rispetto dei vincoli di spesa e con le risorse già disponibili.




