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Nuove Indicazioni Nazionali, Perla: “Patria al centro? Mai detto, ho spiegato che il bambino apprende prima ciò che è vicino”

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Qualche giorno fa abbiamo riportato l’intervista a Loredana Perla, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di Bari Aldo Moro, che ha presieduto assieme a Ernesto Galli La Loggia, la Commissione per la revisione della didattica incaricata di dare vita alle nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

La professoressa, dopo la pubblicazione dell’intervista su Il Fatto Quotidiano, ha voluto replicare: “Non ho mai detto che ‘bisogna far capire che nelle aule deve valere la coercizione: c’è l’obbligo di imparare’. L’apprendimento è un processo complesso che si stimola con un approccio basato su fiducia e accoglienza dello studente da parte del docente. Come pedagogista non potrei mai avallare l’uso di coercizioni e forzature nella scuola. Il Ministro non ha mai usato la parola ‘coercizione’ e io non gliel’ho mai attribuita”, ha esordito.

Perla precisa

“Con riferimento all’umiliazione come parola usata dal Ministro ho precisato che la sua dichiarazione è stata distorta perché il significato era altro: era il senso cristiano del farsi umile, non dell’umiliare l’altro. Non ho mai detto che la Patria è il baricentro del progetto di revisione delle Linee Guida”, ha aggiunto.

Perla ha concluso così il suo intervento: “Ho invece spiegato che il bambino apprende prima ciò che è vicino e poi ciò che è lontano. Si tratta di un principio universalmente conosciuto in letteratura. Mi dispiace che un’intervista garbata si sia poi tradotta in un testo in alcuni passaggi fuorviante”.

Cosa cambierà?

In sintesi, le novità che Valditara intende portare avanti sono:

  • Possibilità di inserire il latino nel curricolo a partire dalla seconda media;
  • Abolita la geostoria nelle superiori;
  • Centralità alla narrazione di quel che è accaduto nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi;
  • Più musica, letteratura, epica, filastrocche e grammatica alla primaria.