
La Commissione incaricata della redazione del nuovo testo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ha terminato i lavori di redazione della bozza di documento.
Al via la fase di consultazione
La pubblicazione del documento è finalizzata ad avviare nei prossimi giorni la fase di consultazione che la stessa Commissione effettuerà mediante incontri con le associazioni professionali e disciplinari, con le associazioni dei genitori e degli studenti e con le organizzazioni sindacali della scuola.
Il confronto sarà utile per avviare l’iter formale di adozione delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione che andranno a sostituire dall’anno scolastico 2026/2027 quelle adottate nel novembre 2012.
Geografia nella Scuola Primaria
Secondo la bozza delle Nuove Indicazioni Nazionali, la geografia ha il compito di allargare lo sguardo sul mondo, partendo dallo spazio vissuto del proprio quartiere o comune, per collocare la propria vita a diverse scale e comprendere la complessità del sistema-mondo. Sviluppa la capacità di pensare spazialmente e si basa sulla conoscenza della diversità fisica e umana del pianeta e delle relazioni tra società umane e ambiente. L’insegnamento della geografia deve incoraggiare l’osservazione e il rispetto degli ambienti naturali, anche attraverso l’educazione all’aperto.
“La competenza primaria da sviluppare è quella di provare a immaginare il futuro partendo dal territorio in cui vivono. La disciplina quindi non serve (solo) a sapere localizzare monti, mari e fiumi (informazioni che oggi si raccolgono in modo immediato), ma, soprattutto, ci aiuta a capire come pensano e si organizzano spazialmente gli esseri umani, in termini economici, politici, sociali e culturali, e perché́ si spostano e trasformano l’ambiente; ci aiuta a leggere le disuguaglianze e le diversità regionali e ci aiuta a porci in relazioni armoniose con il paesaggio e con l’ambiente, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto”, c’è scritto nella bozza.
Finalità:
- Sviluppare negli allievi l’orientamento spaziale e culturale in Italia, in Europa e nel mondo, partendo dallo spazio vissuto.
- Stimolare le dimensioni percettive ed emozionali del rapporto coi luoghi e i paesaggi.
- Strutturare le basi per comprendere l’impatto dell’umanità sulle altre specie viventi e i beni naturali.
- Contribuire a una conoscenza più approfondita dell’Italia e dei suoi cambiamenti.
- Sviluppare l’orientamento spaziale alla scala europea e mondiale.
Competenze attese al termine della classe quinta:
- Esplorare l’ambiente con curiosità, individuandone gli elementi significativi.
- Orientarsi nello spazio vissuto e nello spazio geografico, utilizzando punti di riferimento, indicatori topologici, punti cardinali, bussola e carte.
- Rappresentare e comunicare gli spazi, utilizzando disegni, testi e rappresentazioni cartografiche semplificate.
- Comprendere gli spazi quotidiani, riconoscendone funzioni, valori e criticità.
- Descrivere il paesaggio, analizzando aspetti fisici e antropici attraverso diverse fonti.
- Percepire e rappresentare il senso del luogo, comprendendo il legame con gli spazi vissuti e immaginando interventi per la comunità.
- Leggere e interpretare il paesaggio, individuando elementi chiave e analizzando le relazioni tra società e ambiente.
- Descrivere il pianeta e le sue regioni, localizzando e descrivendo regioni fisiche, storiche e politiche a diverse scale.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe terza:
- Orientamento: Conoscere gli spazi scolastici, descrivere percorsi e posizioni, riconoscere i punti cardinali e orientarsi nello spazio noto utilizzando punti di riferimento personali.
- Linguaggio: Comprendere e utilizzare concetti per descrivere il proprio territorio e i paesaggi italiani, descrivere e rappresentare luoghi noti, iniziare la lettura di carte geografiche con legenda.
- Paesaggio e territorio: Comprendere i concetti di paesaggio e territorio, identificare elementi fisici e antropici e individuare le trasformazioni dell’ambiente.
- Regioni e sistemi territoriali: Riconoscere e descrivere ambienti e paesaggi caratteristici del proprio territorio e dell’Italia, osservare gli elementi peculiari della penisola e saper localizzare l’Italia in relazione all’Europa e al Mediterraneo.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe quinta:
- Orientamento: Osservare gli spazi esterni alla scuola, leggere e interpretare la cartografia e possedere una mappa mentale del pianeta.
- Linguaggio: Utilizzare la terminologia geografica, leggere e interpretare carte geografiche, ricavare informazioni geografiche e climatiche da diverse fonti e conoscere, localizzare e descrivere aspetti fisici, antropici e culturali del proprio territorio, dell’Italia e del mondo.
Geografia nella Scuola Secondaria di Primo Grado
La geografia ha il compito di allargare lo sguardo sul mondo, comprendendo relazioni e legami a più scale. Permette di sviluppare un approccio di tipo sistemico per leggere la complessità della realtà. La territorializzazione è intesa come comprensione di come le comunità umane abitano e trasformano il pianeta, ma anche come ruolo attivo della scuola nel territorio.
Finalità:
- Sviluppare negli allievi l’orientamento spaziale e culturale in Italia, in Europa e nel mondo.
- Strutturare le basi per comprendere l’impatto dell’umanità sulle altre specie viventi e i beni naturali.
- Contribuire a una conoscenza più approfondita dell’Italia e dei suoi cambiamenti.
- Sviluppare l’orientamento spaziale alla scala europea e mondiale.
Competenze attese al termine della classe terza:
- Orientamento: Saper utilizzare mappe, piante, carte e strumenti digitali per orientarsi nello spazio e interpretare informazioni geografiche.
- Linguaggio: Collegare diversi concetti geografici e sociali, comprendendo le interconnessioni tra fenomeni spaziali, territoriali e culturali.
- Paesaggio e territorio: Individuare e interpretare gli esiti delle interazioni tra attività umane e sistema-Terra.
- Relazioni e dinamiche: Riconoscere e analizzare le interazioni tra attività umane e sistema-Terra.
- Organizzazione regionale: Comprendere l’organizzazione politico-amministrativa del territorio italiano, le diversità locali e regionali, il territorio europeo e mondiale.
- Saper leggere e interpretare le dinamiche sociali, economiche e ambientali che trasformano i territori.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe terza:
- Orientamento: Orientarsi con carte geografiche, bussole, coordinate e punti cardinali, riconoscendo le diversità culturali dei luoghi, localizzare luoghi e forme della superficie terrestre, utilizzare carte tematiche e analizzare rappresentazioni spaziali a diverse scale.
- Linguaggio: Utilizzare il lessico geografico di base e interpretare diverse fonti geografiche.
- Paesaggio: Comprendere le trasformazioni del paesaggio e analizzare le interazioni tra ambiente e società.
- Organizzazione regionale: Conoscere l’organizzazione politico-amministrativa italiana, il territorio europeo e del Mediterraneo, la composizione e gli scopi dell’Unione Europea e le caratteristiche fisiche e culturali dei diversi continenti.
Conoscenze:
Le conoscenze fondamentali includono i concetti di spazio personale, orientamento fisico e culturale, linguaggio cartografico, aspetti del territorio, approfondimento dell’Italia e del suo territorio, trasformazioni in atto come cambiamento climatico e migrazioni, Europa e Mondo.
Suggerimenti metodologico-didattici per i docenti (valido per il primo ciclo):
- Strutturare i percorsi didattici in quattro momenti: meraviglia ed emozione, porsi domande, ipotesi e ricerca di risposte, rielaborazione e comunicazione.
- Emancipare l’insegnamento da un approccio nozionistico ed elencativo.
- Adottare un approccio transcalare e un approccio all’apprendimento esperienziale con uscite sul terreno e attività di ricerca.