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Obbligo vaccinale docenti: la piattaforma dovrà recepire anche le prenotazioni, ma è già funzionante?

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Il sindacato scuola Flc Cgil, che da sempre si è detto a favore dell’obbligo vaccinale come strategia di contenimento dei contagi da Covid-19, e che di recente ha chiesto una corsia preferenziale per il personale scolastico, affinché le scuole possano essere messe in sicurezza quanto prima, oggi pone un altro problema: le piattaforme digitali attraverso cui i dirigenti scolastici monitorano il green pass dei propri dipendenti sono adeguatamente aggiornate, al punto da riuscire a recepire anche le semplici prenotazioni del vaccino da parte dei docenti in attesa di prima, di seconda o di terza dose?

Ricordiamo infatti, che i provvedimenti messi in campo dal super green pass, e già ufficializzati in GU, prevedono che anche un soggetto privo di vaccino possa non essere sospeso qualora dimostri di avere effettuato quanto meno la prenotazione del vaccino. Dal momento in cui un dirigente solleciti un docente a vaccinarsi, quest’ultimo, effettuata la prenotazione, avrà 20 giorni di tempo per la somministrazione della dose. La domanda dunque è: il sistema di controllo del green pass, finora adoperato con successo ed efficienza dal dirigente o dai suoi delegati, è già predisposto a recepire anche le semplici prenotazioni?

Ci auguriamo che tali modifiche siano tempestive – si legge nel comunicato di Flc Cgil – e consentano alle scuole di gestire senza problemi l’attività di verifica e auspichiamo che da parte del ministero dell’istruzione vengano fornite tempestivamente indicazioni chiare sulle modalità di gestione delle suddette verifiche.

E ancora: La FLC CGIL ritiene che, alla previsione di obbligo, il personale della scuola abbia già risposto con elevato senso civico, superando già nel mese di settembre il 95% di vaccinati. Si tratta di un provvedimento necessario anche tenuto conto di dover assicurare idonee condizioni di sicurezza ad una categoria molto più di altre esposta al rischio di contagio, per il contatto continuo con minori non ancora vaccinabili. Comunque, già da mesi la CGIL aveva sostenuto nei confronti della politica la necessità di fare una chiara scelta a favore dell’obbligo vaccinale per tutti i cittadini e tutte le cittadine.