Il congiuntivo? Per i cultori della materia rappresenta la “chiave” per capire chi conosce la lingua italiana e chi la “pratica” con leggerezza, scivolando spesso in errori di forma. Per qualcuno, invece, rappresenta semplicemente un verbo da rispettare. E, soprattutto a scuola, da mettere a posto quando lo si esprime non correttamente.
Proprio a “a tutela del congiuntivo”, il 20 aprile è nata a Gela, in provincia di Caltanissetta, un’associazione per iniziativa di un’insegnante della scuola primaria del quarto circolo didattico, Rosalba Occhipinti, in servizio nel plesso “Luigi Capuana”.
Oltre alla maestra, fanno parte dell’associazione un gruppo di alunni e docenti esterni, con tanto di presidente e consiglio direttivo impegnati in questa sorta di “Sos” per “difendere e diffondere l’uso del modo verbale congiuntivo”.
“Tutti i bambini sono soci a patto che – dice l’insegnante – ascoltino con attenzione coloro che parlano, individuino gli eventuali errori e li correggano, qualunque sia la fonte”.
La promotrice della singolare iniziativa ha promosso per martedì 23 aprile una gara tra i suoi 28 alunni che si cimenteranno in una prova scritta dedicata allo svolgimento di una serie di esercizi sull’uso corretto del congiuntivo. Sarà poi una commissione esterna a valutare gli elaborati e a decretare il “socio” vincitore della competizione inedita.
Oltre alla maestra, fanno parte dell’associazione un gruppo di alunni e docenti esterni, con tanto di presidente e consiglio direttivo impegnati in questa sorta di “Sos” per “difendere e diffondere l’uso del modo verbale congiuntivo”.
“Tutti i bambini sono soci a patto che – dice l’insegnante – ascoltino con attenzione coloro che parlano, individuino gli eventuali errori e li correggano, qualunque sia la fonte”.
La promotrice della singolare iniziativa ha promosso per martedì 23 aprile una gara tra i suoi 28 alunni che si cimenteranno in una prova scritta dedicata allo svolgimento di una serie di esercizi sull’uso corretto del congiuntivo. Sarà poi una commissione esterna a valutare gli elaborati e a decretare il “socio” vincitore della competizione inedita.
