
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta lavorando intensamente per garantire, nei tempi giusti e regolari, l’avvio del prossimo anno scolastico. Tra le novità normative, previste dal CCNL scuola 2019-2021 firmato il 18 gennaio 2024 e dal decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla l. 29 luglio 2024, n. 10, c’è quella riferita al nuovo ordinamento dei profili professionali Ata. Appare evidente quindi che, non potendo aumentare la spesa per gli organici Ata, come previsto dalla legge di bilancio 2025, non potendo ignorare le disposizioni contrattuali e di legge, si dovrà necessariamente attuare una necessaria modifica, a costo zero, nel piano degli organici del personale Ata. A tal proposito sarebbe già pronto un decreto interministeriale atto, fra le altre cose, a popolare il profilo degli operatori scolastici.
Decreto sugli organici Ata
Dalle stanze del MIM trapelano indicazioni precise che riguardano il nuovo organico del personale Ata 2025/2026 che, sostanzialmente, non prevede varianza di numeri, ma dovrebbe prevedere l’introduzione effettiva delle nuove aree professionali e dei nuovi profili professionali. In buona sostanza è allo studio un decreto interministeriale, tra MIM e MEF, che preveda l’attuazione del nuovo ordinamento dei profili professionali Ata.
Bisogna specificare che ai sensi della legge 107/2015, il fabbisogno dei posti ATA contenuto nel piano triennale dell’offerta formativa per ciascuna istituzione scolastica dovrà tenere conto di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 334, della legge 190/2014, quindi, non potrà essere superata la consistenza numerica dei posti assegnati a ciascuna regione. Per quanto detto, gli uffici scolastici provinciali dovranno lavorare gli organici territoriali Ata facendo attenzione che la consistenza complessiva dell’organico di tutte le singole province non risulti eccedente rispetto al contingente regionale assegnato.
Operatori scolastici e soprannumerarietà
Bisognerà popolare il profilo degli operatori scolastici evitando di creare casi di soprannumerarietà nel profilo di collaboratore scolastico, tutto questo dovrà essere fatto mantenendo la consistenza numerica dell’organico regionale inalterato e consentendo alle istituzioni scolastiche di avere i numeri di personale ata inalterati rispetto i criteri già adottati per l’anno scolastico 2024/2025.
Attendiamo di conoscere il testo del decreto sul nuovo organico Ata 2025/2026, ricordando un dato importante sull’organico 2026/2027, quello di un cospicuo taglio sul personale Ata previsto nella legge di bilancio 2025, art.1, comma 828 che prevede una riduzione pari a 2.174 unità degli Ata.