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Organici ATA 2018/2019, la ripartizione dei contingenti

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Come abbiamo scritto in precedenza, nella giornata del 22 giugno 2018 il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la circolare inerente gli organici del personale ATA 2018/2019.

Disposizioni generali

Al fine di consentire alle SS.LL. di definire le procedure inerenti la determinazione dell’organico e, conseguentemente, la mobilità del personale ATA della scuola per l’anno scolastico 2018/2019, la circolare presenta in allegato, lo schema di decreto interministeriale in oggetto unitamente alle tabelle A, B, B1, C, C1, D, E ed F concernenti la ripartizione regionale delle dotazioni organiche per l’anno scolastico 2018/19.
Ne consegue, a seguito della circolare sugli organici, che anche il termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili, come anticipato da questa testata, è fissato al 28 giugno, mentre la data di pubblicazione dei movimenti è calendarizzata per il 20 luglio.

La ripartizione triennale tra le diverse regioni è stata effettuata tenendo conto sia dei dati della popolazione scolastica presenti al sistema informativo sia del dimensionamento della
rete scolastica. La successiva ripartizione provinciale delle dotazioni organiche del personale A.T.A. dovrà essere oggetto di adeguata informativa con le organizzazioni sindacali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di comparto.

Analoga informativa dovrà essere attivata a livello provinciale per il riparto tra le diverse istituzioni scolastiche.

Ripartizione dei contingenti

Per quanto riguarda i contingenti, la tabella “A” sono riportate le consistenze di organico per ambito regionale, (comprensive anche dei posti degli altri profili di minore entità) sulla cui base le SS.LL procederanno alla ripartizione dei posti a livello provinciale.
Al provvedimento sono, altresì, allegate le tabelle B, C, e D nelle quali sono riportati i contingenti regionali dei profili professionali di assistente amministrativo, assistente tecnico e di collaboratore scolastico.

Con la suddivisione dei contingenti è bene evidenziare che deve essere operato l’accantonamento di una quota di posti pari al tre per cento della dotazione organica provinciale. I posti in questione devono essere utilizzati nella determinazione dell’organico di diritto prioritariamente per la completa fruizione, da parte delle scuole, dell’organico spettante dall’applicazione delle tabelle e per salvaguardare le esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche, in particolar modo del primo ciclo, ovvero le istituzioni scolastiche caratterizzate da situazioni di particolare complessità quali la frequenza di alunni disabili, o esigenze legate ad una significativa consistenza di laboratori e reparti di lavorazione nella medesima istituzione scolastica, l’eventuale frammentazione della medesima sede in un consistente numero di plessi e/o succursali, la gestione di specifiche situazioni di disagio locale, la presenza di zone connotate da fenomeni di abbandono e dispersione scolastica, ecc..

In ogni caso, come è noto, i posti che saranno attivati in ambito provinciale dovranno essere contenuti entro il limite massimo delle ripartizioni effettuate a livello regionale.

La circolare evidenzia, comunque, che i contingenti possono essere incrementati, solo mediante compensazione con le dotazioni organiche di altri profili che appartengano inderogabilmente alla medesima area contrattuale tenendo conto delle esigenze di carattere locale, evitando di creare situazioni di esubero.

Di conseguenza, alle SS.LL. è attribuita la competenza in merito alla possibilità di modulare i parametri di calcolo degli organici di istituto al fine di contenere i posti entro il limite del contingente regionale assegnato.

Ecco la nota Miur sugli organici 2018/2019 ATA