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Organici stabili, parola di Ministro

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Non ci saranno ulteriori tagli di organico otre a quelli già attuati in questi anni: lo ha assicurato il Ministro nel corso dell’incontro con i sindacati svoltosi nel pomeriggio del 28 marzo.
Ma in realtà le rassicurazione del Ministro non hanno convinto del tutto le organizzazioni sindacali.
UilScuola, per esempio, sottolinea che
“i ‘tetti’ di organico assegnati alle regioni in relazione al numero di alunni e a indicatori socio-economici non vanno bene perché determinano forti preoccupazioni circa il soddisfacimento del reale bisogno di organico”.
Di tenore analogo le dichiarazioni di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della FGU-Gilda: “La scuola pubblica è già stremata da tagli feroci e l’organico deve essere più adeguato alle necessità contingenti. Il Governo deve decidere politicamente se l’istruzione pubblica statale sia un servizio essenziale e istituzionale o a domanda”.
Ad ogni modo nei prossimi giorni nelle diverse regioni i contingenti assegnati dal Ministero dovranno essere suddivisi fra le singole province ed entro la metà del mese di aprile le scuole dovranno conoscere l’entità degli organici disponibili per il 2012/2013.
Ma i problemi più pesanti di cui ancora non si sta parlando riguardano gli organici del personale Ata che subiranno una consistente riduzione soprattutto nelle scuole oggetto di dimensionamento. Se non interverranno fatti nuovi l’organico dei collaboratori scolastici potrebbe subire una perdita almeno 2.000 posti, con gravi ripercussioni sul regolare funzionamento delle scuole.
In occasione dell’incontro i sindacati hanno posto anche la questione del pagamento degli scatti di anzianità e della relativa certificazione delle risorse provenienti dai risparmi legati ai tagli.
Su questo, secondo quanto riferisce Uil-Scuola, il Ministro ha confermato che la certificazione è in fase di conclusione.
In chiusura è stata calendarizzata, a partire dalla metà di aprile, una serie di incontri sui temi del precariato, del reclutamento, delle relazioni sindacali oltre che della valutazione e del sostegno all’autonomia.