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È necessario sapere che in questi giorni gli uffici scolastici provinciali stanno lavorando per autorizzare, a tutte le scuole di ogni ordine e grado delle singole province, il numero delle classi per l’anno scolastico 2025/2026 e si sta anche lavorando sul numero dei posti di potenziamento da assegnare alle singole scuole. Questi numeri andranno a costituire l’organico dell’autonomia per l’anno scolastico 2025/2026. Si tratta di numeri particolarmente importanti e strategici per il mantenimento del personale docente titolare nelle scuole.
Organico dell’autonomia 2025/2026
L’organico del personale scolastico, in particolare quello riferito ai docenti, si distingue in organico di diritto e in organico di fatto. L’organico di diritto è un organico previsionale, determinato tenendo conto delle classi autorizzate sulla base del numero degli alunni iscritti. È necessario precisare che per gli insegnanti, più che di organico di diritto, si parla più precisamente di organico dell’autonomia.
L’organico dell’autonomia è stato istituito dall’anno scolastico 2015/2016 ai sensi dell’art.1, commi 5, 63, 64 e 68 della legge 107/2015.
Nel suddetto comma 5 è scritto che al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, è istituito per l’intera istituzione scolastica, o istituto comprensivo, e per tutti gli indirizzi degli istituti secondari di secondo grado afferenti alla medesima istituzione scolastica l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa. I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.
Il comma 63 dell’art.1 della legge 107/2015 specifica che le istituzioni scolastiche perseguono le finalità di cui ai commi da 1 a 4 e l’attuazione di funzioni organizzative e di coordinamento attraverso l’organico dell’autonomia costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa.
Il comma 64 dell’art.1 della legge 107/2015 specifica che l’organico dell’autonomia è determinato, per un primo triennio a partire dal 2016/2017, su base regionale.
Con l’attuazione dell’art.1, comma 68, della Buona Scuola, l’organico dell’autonomia viene ripartito, per ogni anno scolastico, tra gli ambiti territoriali secondo il numero degli studenti e dei reali bisogni delle scuole dell’ambito. L’organico dell’autonomia comprende l’organico di diritto e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento.
L’argomento organici dell’autonomia, ai sensi dell’art.30 del CCNL scuola 2019-2021, è tema di informativa e confronto sindacale anche all’interno delle istituzioni scolastiche.
Quindi l’organico dell’autonomia ha al suo interno quello che viene chiamato organico di diritto e che stabilisce giuridicamente quante cattedre sono stabilite per ogni singola classe di concorso, quante sono interne e quante e quali sono eventualmente cattedre orario esterne con completamento orario nello stesso comune o in comune diverso.
Comunicazione al SIDI dei posti disponibili
È bene dire che i tempi per formulare i posti disponibili stanno stringendo e ufficialmente scadranno il 28 aprile 2025. Questa data è stata indicata nell’OM n.36 del 28 febbraio 2025, dove all’art.2, comma 4 è scritto: “per il personale docente per tutti i gradi di istruzione il termine ultimo di comunicazione al SIDI dei posti disponibili è il 28 aprile 2025, il termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di mobilità è il 30 aprile 2025 e la pubblicazione dei movimenti è fissata al 23 maggio 2025″.
Appare ovvio che il 28 aprile 2025 è un termine ultimo e non è una data di assoluto riferimento per l’autorizzazione degli organici alle scuole. Le scuole, riceveranno al SIDI l’autorizzazione degli organici, già verso il 15 aprile.
Numeri organico dell’autonomia 2025/2026
Per l’anno scolastico 2025/2026 è intervenuta la legge di bilancio 2025 a ridurre i posti dell’organico dell’autonomia. Quindi tra posti comuni e di potenziamento dell’organico dell’autonomia 2025/2026, in totale ci saranno 664.774 posti. Tenedo conto che per il 2024/2025 erano stati autorizzati 670.441 posti, si calcola un saldo negativo di 5667 posti.
I posti di sostegno passerebbero da 126.170 a 128.036, in virtù dell’incremento di 1.866 posti da assegnare alla secondaria di secondo grado secondo quanto previsto dall’art. 1, c. 567, della legge 207/2024, mentre quelli legati al limite massimo dell’adeguamento dell’organico di fatto da 14.142 posti a 14.161.
Registriamo un aumento dei posti alla scuola primaria per la tipologia di posto dell’educazione motoria che passano da 1.697 posti ai 1.771 del prossimo anno scolastico 2025/2026.
Posti istituiti per la classe di concorso A023 sono 937 che verranno assegnati alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo con la presenza di alunni stranieri nella misura del 20%.
Dall’1 settembre oltre 27900 pensionamenti
Se l’organico dell’autonomia è stato ridotto di poco meno dell’1%, il dato particolarmente interessante è quello del 4,25% dei pensionamenti rispetto l’organico dell’autonomia, che darà notevoli possibilità per la mobilità territoriale e di passaggio di cattedra e ruolo, ma anche per attenuare il numero dei perdenti posto.
Solo per citare alcuni numeri sui dati dei pensionamenti, si segnalano oltre 420 docenti della scuola primaria calabrese che andranno in quiescenza, sempre in Calabria ci saranno 39 docenti di diritto che andranno in pensione risolvendo il problema dell’esubero provinciale di alcune province calabresi. Il Lombardia oltre 1470 maestre della scuola primaria lasceranno il posto per avere ricevuto il via libera dall’INPS, 35 docenti di Storia e Filosofia e 64 di matematica e fisica andranno in pensione. Nel Lazio ci saranno più di 50 pensionamenti in A045 e oltre 70 di matematica e fisica.