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La professione docente in Italia continua a essere tra le più ricercate, con una costante e crescente domanda di insegnanti e un forte interesse verso questa carriera. Negli ultimi 18 mesi sono stati banditi due concorsi pubblici che hanno complessivamente offerto oltre 63.000 posti tra scuola primaria e secondaria, e un nuovo bando è atteso a breve, a conferma di una cronica carenza di docenti nel Paese. Lo dimostra un report di AteneiOnline.
L’interesse è palpabile, come dimostrano le oltre 200.000 domande presentate per l’ultimo concorso nella scuola secondaria e l’elevata partecipazione ai percorsi propedeutici all’insegnamento (30/36/60 CFU), introdotti dalla riforma Bianchi del 2023. Il report “Diventare Docenti 2025” è basato sui dati dell’ultimo concorso per la scuola secondaria e sulle richieste di formazione, fornendo una chiara panoramica dell’interesse per la professione docente.
Le differenze tra le regioni
L’analisi rivela differenze significative sia a livello geografico che per quanto riguarda le materie di insegnamento preferite. Sebbene la Lombardia, il Lazio e la Campania guidino la classifica per numero assoluto di domande presentate al concorso docenti, rapportando le richieste alla popolazione residente, emerge che il maggior livello di interesse si registra al Sud, in regioni come Calabria, Puglia e Basilicata.
Qui, l’interesse è quasi doppio rispetto a quello delle regioni del Nord come Emilia-Romagna, Liguria e Friuli-Venezia Giulia, evidenziando un marcato divario tra Nord e Sud Italia. Per quanto riguarda le discipline, le preferenze sono nette: un aspirante docente su cinque sceglie Lettere (19,3%), confermando il primato delle materie umanistiche. Un’altra area di grande rilevanza è il sostegno scolastico, che attrae quasi il 13% delle domande, riflettendo un forte interesse verso l’inclusività e la crescente richiesta di tali competenze nel sistema educativo. Seguono Educazione Fisica (12,4%) e Lingue straniere (12%). Al contrario, le materie scientifiche si ritrovano in coda alle preferenze, con Matematica e Scienze che raccolgono solo il 5,5% delle candidature, seguite da Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche con il 4,9%, forse a causa di una minore disponibilità di laureati in discipline STEM. L’interesse per l’insegnamento di Lettere è particolarmente trainato da regioni come la Campania e la Sicilia, che da sole rappresentano un quarto dei candidati nazionali per questa disciplina, spesso grazie all’alto numero di laureati in facoltà umanistiche nel Mezzogiorno.
L’interesse per il sostegno
L’interesse per il sostegno si conferma un pilastro fondamentale per il sistema scolastico italiano, con oltre 30.000 richieste pervenute, riflettendo una crescente consapevolezza dell’importanza dell’inclusività. Questo settore mostra un maggiore interesse nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord Italia, con la Basilicata, il Lazio e il Molise che guidano per il sostegno alle superiori, e il Molise, la Puglia e la Calabria per il sostegno alle medie.
Anche l’analisi delle richieste relative ai corsi propedeutici per l’ammissione al concorso docenti mostra un forte interesse concentrato nel Centro e nel Sud Italia, con il Lazio (28,9%) e la Campania (11,1%) in testa, seguite da Puglia e Sicilia. Questo dato conferma un profilo chiaro dell’aspirante docente italiano: prevalentemente proveniente dal Centro e dal Sud Italia, con una forte propensione per le discipline umanistiche, in particolare Lettere, e una significativa attenzione per il sostegno scolastico. Tale tendenza non solo rispecchia una radicata tradizione culturale, ma anche la presenza di un elevato numero di laureati in facoltà umanistiche in queste aree, suggerendo che l’insegnamento continua a essere percepito come una vocazione e un’opportunità concreta per molti italiani.
Concorso docenti Pnrr 2, i dati
Lo scorso 30 gennaio, su InPa, sono state pubblicate le date delle prove scritte del concorso docenti Pnrr 2.
Lo stesso giorno un comunicato del Mim ha fornito dati relativi al numero di candidati: sono 239.100 (36.772 per la scuola dell’infanzia e primaria, 202.328 per la scuola secondaria) le persone che hanno presentato la domanda di iscrizione entro il 30 dicembre 2024.
I posti a bando erano 8.355 per la scuola dell’infanzia e primaria e 10.677 per la scuola secondaria; i posti di sostegno rappresentavano all’incirca un quarto dei posti a bando.