
Il MUR ha pubblicato il decreto ministeriale n. 156 del 24-02-2025 che stabilisce le disposizioni per l’avvio dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di abilitazione dei docenti delle scuole secondarie per l’anno accademico 2024/2025. Autorizza i posti per i percorsi accreditati presso ciascuna istituzione universitaria o accademica capofila. I posti autorizzati sono indicati nell’allegato A del decreto.
L’offerta formativa è articolata in:
- Percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA.
- Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA.
Le modalità di ammissione ai percorsi sono specificate nell’allegato B del decreto. Qualora le domande di ammissione eccedano i posti autorizzati, i criteri di accesso sono quelli indicati nell’allegato B.
I percorsi di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche sincrone, anche in deroga al limite del 50% del totale.
È richiesta una percentuale minima di presenza del 70% per ogni attività formativa per l’accesso alla prova finale.
Fino al 31 dicembre 2025, per i posti di insegnante tecnico pratico rimangono fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente.
Per l’acquisizione di ogni CFU o CFA di tirocinio è previsto un impegno in presenza nei gruppi-classe pari a dodici ore.
I percorsi di completamento sono erogati dalle università e dalle istituzioni AFAM che abbiano percorsi già accreditati nell’ a.a. 2023/2024 o che siano in attesa di accreditamento per l’a.a. 2024/2025.
I percorsi di cui all’art. 13 del DPCM, esclusi dal livello sostenibile, possono essere attivati dalle Istituzioni che abbiano già ottenuto l’accreditamento nell’ a.a. 2023/2024, o dalle Istituzioni che hanno presentato dei percorsi che abbiano ottenuto l’accreditamento per l’a.a. 2024/2025.
I candidati in possesso di titolo di studio non abilitante conseguito all’estero, sono ammessi a partecipare ai percorsi di formazione, previa valutazione del titolo da parte dell’istituzione di interesse.
Rettifiche di errori materiali e eventuali errata corrige relativi al decreto ed ai relativi allegati, si procede mediante apposito avviso pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’università e della ricerca.