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Pratica musicale nella primaria: le iniziative a sostegno oscurate dal Miur

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1. L’insegnamento della musica curricolare nella primaria, da affidare prioritariamente ai docenti interni in possesso di titoli di studio rilasciati dai Conservatori di Musica o dagli istituti Musicali Pareggiati
2. L’attivazione di corsi di pratica musicale a partire dalla classe terza della scuola primaria. Tali corsi sono attivati nell’ambito di specifiche reti costituite da scuole primarie, scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale, Licei Musicali e Conservatori e prevedono l’utilizzo di personale in possesso di titoli di studio rilasciati dai Conservatori di Musica o dagli istituti Musicali Pareggiati.
“Si precisa che l’insegnamento curricolare della musica nella scuola primaria, di cui all’art. 2 del DM 8/11, comma 4 dell’art. 6ter, può essere affidato ai docenti della scuola primaria, in possesso dei requisiti di cui all’art. 3 comma 1 del medesimo decreto, al di fuori delle classi assegnate come titolare di posto comune, esclusivamente su base volontaria.”
Sul secondo punto, vi è stato il problema riguardante l’individuazione delle scuole primarie sedi dei corsi di pratica musicale e la costituzione della rete prevista dal DM 8/11 e gli UU.SS.RR hanno attivato le procedure per l’individuazione delle scuole primarie e la costituzione della rete. Ciononostante ad oggi solo alcuni Uffici Scolastici Regionali hanno reso noti sul proprio sito internet l’elenco delle sedi e delle reti con relativi criteri di individuazione e nominativi delle “commissioni” che hanno esaminato le richieste.
La FLC CGIL a questo punto richiede trasparenza e in modo particolare:
• l’elenco delle scuole primarie individuate quali sedi dei Corsi di pratica
• le graduatorie regionali dei progetti,
• l’elenco di tutte le scuole coinvolte nelle varie reti,
• i protocolli d’intesa sottoscritti
• i modelli didattici prescelti.
• Per quanto invece attiene all’individuazione del personale la normativa prevede l’utilizzo prioritario dei docenti interni della scuola primaria in possesso dei titoli di studio previsti dal DM 8/11. In assenza di personale interno disponibile si utilizzano a domanda i docenti in esubero delle classi di concorso A031, A032 e A077. Infine ed in subordine potevano essere utilizzati i docenti anche non in esubero della A031, A032 e A077, secondo quanto previsto dall’art. 3 comma 2 del DM 8/11. 
Per le risorse, nelle circolari si afferma che le attività effettuate dai docenti interni della primaria saranno retribuite con le risorse del fondo di istituto e con quelle previste dalla Legge 440/97; per le risorse interne all’organico delle istituzioni componenti la rete, i fondi saranno reperiti attraverso i protocolli d’intesa
La formazione dei docenti per la realizzazione dei corsi di pratica musicale è direttamente predisposta a livello centrale dalla Direzione generale per il personale scolastico del MIUR.
Più copiosa è invece la produzione normativa sull’individuazione dei tutor per i corsi di formazione.
Nonostante la pesante stroncatura da parte del CNPI, in data 22 ottobre con due distinti decreti, n. 1592 e n. 1593, del DS dell’Educandato di Montagnana sono stati pubblicate le graduatorie provvisorie dei tutor per i corsi di cui al DM 8/11 ripartite per regioni. A questo link è possibile visionare le graduatorie. In data 9 novembre è prevista la pubblicazione delle graduatorie definitive.
La posizione della FLC CGIL è quella di condividere pienamente quanto deliberato dal CNPI il 4 luglio scorso. In particolare le azioni di sostegno e sviluppo della formazione musicale nella scuola primaria rischiano di essere pesantemente inficiati da comportamenti poco chiari e lineari dell’Amministrazione.
Non è assolutamente ammissibile che per visionare graduatorie relative a procedure nazionali occorra collegarsi al sito internet di una singola istituzione scolastica senza che questo venga nemmeno segnalato sul sito del MIUR.
La scarsa chiarezza nell’utilizzo delle specifiche risorse stanziate per la formazione per il 2011 nel settore musicale è stata ampiamente denunciata dalla FLC CGIL in una nota precedente. Tutti le criticità descritte rimangono confermate e il MIUR, nonostante continue e pressanti richieste, non è stato in grado di fornire spiegazioni né chiare nè convincenti.