Home Archivio storico 1998-2013 Generico Precari: nasce il Coordinamento nazionale

Precari: nasce il Coordinamento nazionale

CONDIVIDI

Il buon successo della manifestazione promossa dalla Rete nazionale dei precari sta facendo fare passi in avanti anche alla organizzazione del “movimento dei precari”

Ne parliamo con Brunello Arborio, animatore del Forum PrecariScuola, uno dei più attivi nel Web. 
Subito dopo il sit-in si è riunita l’assemblea nazionale dei precari della scuola, in cui si è costituito il Coordinamento Precari Scuola che unifica tutte le esperienze di autorganizzazione dei precari sviluppatesi nel corso dell’ultimo anno scolastico. L’assemblea ha deciso di indire le seguenti mobilitazioni:
1) presidi presso gli uffici scolastici provinciali dalla prima settimana di settembre;
2) volantinaggi in occasione delle convocazioni dei precari per le assegnazioni del prossimo anno scolastico.
Siamo inoltre disponibili a preparare con altri soggetti in mobilitazione nella scuola una manifestazione nazionale nel mese di ottobre. 

Torniamo alla manifestazione: siete soddisfatti del risultato ?
La manifestazione è stato un grande successo, visto che ha registrato la presenza di precari provenienti da tutta Italia, per citare solo alcune province erano presenti precari provenienti da Roma, Milano, Napoli, Salerno, Genova, Palermo, Venezia, Bari, Catania, Ravenna, Taranto, Perugia, Terni.  L’unica delusione è il modo in cui i mass media hanno parlato del sit-in: pochi hanno ricordato che la manifestazione è stata completamente autorganizzata dai precari.

A dire il vero, però, i partecipanti non erano propriamente migliaia, vi aspettavate una partecipazione maggiore ?
La partecipazione era quella che ci aspettavamo vista la data: qualcuno era ancora impegnato con gli esami di Stato, qualcun altro era già partito per le vacanze, ma il vero problema è un altro: molti colleghi sono rimasti a casa perchè ancora non si sono resi conto che il prossimo anno non lavoreranno più ! 

L’anno scorso la stessa manifestazione era passata quasi inosservata,  questa volta siete finiti persino sui TG nazionali in prima serata. Merito vostro o dell’adesione dei sindacati e dei partiti di opposizone ?
Merito di tutti, vorrei precisare che l’anno scorso la manifestazione ebbe meno rilievo perchè fu organizzata in poco tempo visto che il governo fece il colpo di mano di approvare la Finanziaria a fine Luglio tentando di evitare le proteste.
Indubbiamente la presenza di politici e sindacalisti ha aumentato la visibilità del sit-in, ma la nostra voce e le nostre richieste sono state un po’ oscurate dallo spazio riservato dai mass media ai rappresentanti istituzionali: i precari non chiedono gli ammortizzatori sociali ma un posto di lavoro stabile per contribuire a creare una scuola statale adeguata alle richieste di genitori e studenti. 

Ma voi pensate davvero che bastino alcune centinaia di precari davanti a Montecitorio per ottenere assunzioni e rientro dei tagli ?
Noi abbiamo iniziato una lotta che siamo disposti a portare avanti in tutti i modi senza arrenderci, i grandi numeri arriveranno: abbiamo dalla nostra la forza della ragione e degli argomenti, visto che il governo intende infliggere un colpo mortale al funzionamento della scuola statale per favorire le scuole private.  Una scelta che aumenterà il divario sociale tra ricchi e poveri oltre a danneggiare un paese che per superare la crisi ha bisogno di una scuola di qualità.