Home Personale Preside fantasma a Ceretolo e i prof chiedono trasferimento in massa

Preside fantasma a Ceretolo e i prof chiedono trasferimento in massa

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La notizia è su Repubblica che racconta questa strana vicenda legata alle presunte stravaganze del dirigente dell’istituto comprensivo di Ceretolo, nel bolognese. In pratica sta succedendo che la vicepreside si è dimessa, diciotto insegnanti hanno chiesto il trasferimento e tutte le figure strumentali sono anch’esse dimissionarie. Ma non solo, a portare avanti la protesta con un certo vigore sono soprattutto le famiglie, allarmate da questa fuga in massa.
In modo particolare, scrive La Repubblica, a dissotterrare l’ascia di guerra sono i genitori rappresentanti nel consiglio di istituto con una lettera indirizzata a Maria Luisa Martinez, direttrice dell’ufficio scolastico provinciale, e per conoscenza al sindaco di Casalecchio.
I genitori esprimono “la grave preoccupazione” sulla situazione dell’istituto comprensivo, composto da una media, due elementari e tre materne, che rischia il declino per causa della gestione fantasma del dirigente scolastico, assente sia nell’ultimo collegio che al consiglio di istituto di fine anno scolastico.
La preoccupazione della cosiddetta utenza è ancora più acuta in vista della prossima riapertura delle scuole a settembre. I genitori infatti chiedono un “intervento urgente” del provveditore, altrimenti “ci troveremo tutti di fronte ad un livello di conflittualità difficilmente governabile”. Tra i disagi segnalati, anche il taglio di un rientro pomeridiano alla primaria (“senza cercare altri modi per venire incontro alle famiglie nella gestione dei figli al pomeriggio”). E la mancata conduzione, da parte del preside, dei disagi segnalati dai genitori alla materna Dozza e della graduatoria delle future classi prime della scuola elementare, “scaricata” sul consiglio di istituto.

“Ho ricevuto la lettera, non entro nel merito – dice l’assessore all’istruzione di Casalecchio – posso solo dire che quando ho convocato i dirigenti scolastici il primo luglio, per fare il punto sui servizi integrativi, il preside non si è nemmeno presentato”.