Home Personale Primo Collegio docenti, con la risalita dei contagi molti Ds lo faranno...

Primo Collegio docenti, con la risalita dei contagi molti Ds lo faranno a distanza

CONDIVIDI

La curva dei contagi ha ripreso a salire in modo esponenziale e la preoccupazione per l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza è grande. In tantissime scuole il primo Collegio docenti sarà svolto in modalità on line.

Collegi docenti in periodo di risalita contagi

Sono tantissime le scuole che hanno già pubblicato la circolare per convocare il primo Collegio docenti dell’anno scolastico 2020/2021. Si tratta per lo più di convocazioni di Collegi docenti che si terranno a distanza, qualche Dirigente scolastico ha scritto, nella circolare di convocazione, che nei prossimi giorni verrà deciso se la riunione sarà svolta a distanza o in presenza.

In questo periodo in cui il numero di contagi sta aumentando esponenzialmente, sarà molto complicato riunire il Collegio docenti in presenza riuscendo a garantire il distanziamento e la sicurezza. Per riunire più di 100 docenti tutti insieme servirebbero aule grandi almeno 200 metri quadrati e la cosa non è sempre possibile.

Collegi docenti all’aperto o in sedi esterne

Altre scuole si sono attrezzate a svolgere il primo Collegio docenti negli spazi all’aperto o in sedi esterne idonee a contenere fino a 500 posti a sedere. In tal caso i docenti dovranno mantenere le distanze e rispettare il protocollo di sicurezza.

Punti di discussione in sede di Collegio

Le norme che regolano il Collegio docenti risultano da un’attenta lettura combinata dell’art. 7 del D.lgs. 297/94 e delle successive norme legislative e contrattuali attualmente vigenti. Nell’art.7 del Testo Unico ci sono norme che ormai sono state abrogate e superate dall’attuazione dell’autonomia scolastica, ma ci sono anche norme pienamente vigenti, che un docente ha il dovere di conoscere, in modo tale da pretenderne l’applicazione.

Per esempio il Collegio docenti ha la prerogativa di proporre criteri per la formazione delle classi e per la relativa assegnazione dei docenti, da parte del Ds, ai posti e alle classi. Tali proposte vengono tenute in conto dal Consiglio d’Istituto che è l’organismo collegiale che delibera sui criteri suddetti. Poi sarà il Ds che, rispettando le linee generali dei criteri deliberati, farà le sue scelte di assegnazione.

Un’altra richiesta che il Collegio deve fare al Ds, già al primo incontro collegiale, è la proposta di presentazione del piano annuale delle attività. Si ricorda che il Collegio ha ancora il potere deliberante, ai sensi dell’art.7 comma 2 punto a) del Testo unico, in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente.

Tra le prerogative in materia di funzionamento didattico c’è anche l’orario settimanale di servizio, che prima di accontentare le esigenze personali del docente dovrebbe basarsi su principi didattici e dovrebbe tenere conto dell’equa distribuzione dei carichi di studio dei discenti. C’è anche la suddivisione dell’anno scolastico in quadrimestri, trimestri o bimestre e pentamestre, che spetta alla decisione deliberante del Collegio docenti.

Infine il Collegio dei docenti può proporre adattamenti al calendario scolastico regionale, che poi verranno deliberati dal Consiglio d’Istituto.

Scelta dei due collaboratori del DS

Bisogna sottolineare che nel primo Collegio docenti il Ds dovrebbe stabilire chi sono i due collaboratori di sua fiducia che lo andranno a coadiuvare nei compiti di organizzazione del lavoro. In molti casi uno dei duce collaboaratori del Ds sarà individuato come segretario verbalizzante delle sedute collegiali.

Da ritenersi illegittimo quello che viene fatto da taluni Ds che nominano il terzo collaboratore del Dirigente scolastico. La norma contrattuale è chiara e non lascia dubbi, i collaboratori del Ds che possono essere retribuiti con il FIS sono solamente due, gli altri collaboaratori del Ds, fino ad un massimo del 10% dell’organico della scuola, se nominati dal Ds come collaboratori non potrebbero essere retribuiti con il Fondo di Istituto.

Norme anti Covid e protocolli sulla sicurezza

Nel primo Collegio docenti uno dei punti più importanti è quello previsto sull’adeguamento dell’Istituo alle linee guida sulla sicurezza sanitaria e al rispetto del distanziamento degli studenti e la tutela dei lavoratori fragili.

Proprio questo punto all’ordine del giorno sarà molto spinoso e desta non poche preoccupazioni. Ci sono delle scuole che non sono ancora oggi in grado di garantire un regolare avvio di anno scolastico rispetto ai protocolli di sicurezza e, l’aumento esponenziale dei contaggi di questi ultimi giorni non lascia tranquilli i docenti e ovviamente nemmeno i Dirigenti scolastici che sono i responsabili principali della sicurezza nel luogo di lavoro.