
La prova di Italiano della Maturità rappresenta per molti studenti un momento decisivo, carico di aspettative, timori ma anche di opportunità. Non è soltanto una verifica di conoscenze grammaticali o letterarie, ma anche – e soprattutto – un’occasione per dimostrare capacità di riflessione personale, di scrittura chiara e di ragionamento critico.
Ecco allora alcuni consigli pratici per affrontarla con serenità e consapevolezza.
Scegli con cura la tipologia di traccia
All’inizio della prova, molti studenti si bloccano davanti alla scelta: analisi del testo, testo argomentativo o tema di attualità? Il primo consiglio è di leggere con calma tutte le tracce proposte. Non farti tentare dalla fretta. Meglio impiegare dieci minuti in più a riflettere e scegliere bene piuttosto che trovarsi a metà del tema con poche idee. Valuta quale traccia ti permette di esprimerti con più sicurezza e su cui hai più cose da dire.
Analizza bene la consegna
Ogni traccia nasconde richieste precise: non basta scrivere “un bel tema”, serve rispondere esattamente a quanto richiesto. Se si tratta di un testo argomentativo, ad esempio, è necessario esprimere una tesi chiara, supportata da argomentazioni e esempi. Se si tratta di un’analisi testuale, bisogna commentare aspetti formali e contenutistici, non semplicemente riassumere il brano. Leggi con attenzione le domande guida: sono preziosi indizi su cosa vuole la commissione.
Organizza le idee prima di scrivere
Mai iniziare a scrivere di getto: è rischioso e spesso porta a errori di coerenza e struttura. Meglio dedicare 15-20 minuti alla stesura di una scaletta: introduzione, punti principali da sviluppare, eventuali esempi da portare e una conclusione chiara. Una buona organizzazione rende il testo più fluido e ti aiuta a non perdere il filo del discorso.
Attenzione alla lingua e allo stile
La correttezza grammaticale è fondamentale: ortografia, punteggiatura, concordanze verbali e nominali non vanno sottovalutate. Ma anche lo stile ha il suo peso: evita frasi troppo complesse o giri di parole inutili. La chiarezza è sempre premiata. Usa un linguaggio appropriato alla tipologia scelta e cura l’uso dei connettivi logici (come “inoltre”, “infatti”, “dunque”) per dare coesione al testo.
Non dimenticare l’introduzione e la conclusione
Sono due momenti chiave del tema. L’introduzione deve catturare l’attenzione e presentare l’argomento senza svelare tutto subito. La conclusione, invece, deve tirare le somme, lasciare una riflessione, chiudere il discorso in modo coerente. Spesso questi due momenti sono trascurati, ma possono fare la differenza nella valutazione finale.
Rileggi sempre il testo
Almeno 10-15 minuti vanno dedicati alla rilettura. In questa fase puoi correggere errori, migliorare formulazioni, aggiungere precisazioni o eliminare ripetizioni. È un passaggio prezioso, che molti sottovalutano per mancanza di tempo o di concentrazione.
Gestisci l’ansia con metodo
È normale essere tesi il giorno dell’esame, ma una buona preparazione aiuta a gestire lo stress. Prima della prova, esercitati su diverse tipologie di traccia, prendi confidenza con i testi d’autore, leggi quotidiani e saggi brevi per ampliare i tuoi argomenti.
Le tracce degli anni passati
Anche per l’a.s. 2024/2025 il Ministero ha predisposto un’apposita pagina in cui sono raccolte tutte le info riguardanti la Maturità. La pagina è raggiungibile a questo link.
Tra le informazioni disponibili, ci sono le tracce degli anni precedenti, comprese quelle della Maturità 2024.

È possibile accedere alle tracce delle prove scritte presenti in archivio selezionando una delle opzioni presenti nelle liste “Prima prova”, “Seconda prova” e “Terza Prova”.