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Quando escono i risultati delle prove scritte della Maturità 2025 e dove vederli? Ecco cosa dice l’Ordinanza

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Dove vedere i risultati della prima e della seconda prova scritta della Maturità 2025 di ieri e l’altro ieri, 19 e 18 giugno? Quando usciranno? A rispondere ai dubbi di genitori e studenti è utile leggere l’Ordinanza Ministeriale sulla Maturità di quest’anno, pubblicata lo scorso marzo.

All’articolo 21 c’è scritto infatti che il punteggio attribuito a ciascuna prova scritta è pubblicato per tutti i candidati:

  • Tramite affissione di tabelloni presso l’istituzione scolastica sede della commissione/classe;
  • Distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono gli studenti della classe di riferimento, almeno due giorni prima della data fissata per l’inizio dello svolgimento dei colloqui. Vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi;

L’esito dell’esame, dopo il colloquio, con l’indicazione del punteggio finale conseguito, inclusa la menzione della lode, è pubblicato, contemporaneamente per tutti i candidati di ciascuna classe, al termine delle operazioni:

  • Tramite affissione di tabelloni presso l’istituzione scolastica sede della commissione/classe;
  • Distintamente per ogni classe, unicamente nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono gli studenti della classe di riferimento, con la sola indicazione della dicitura “Non diplomato” nel caso di mancato superamento dell’esame stesso.

Il punteggio finale è riportato, a cura della commissione/classe, sulla scheda di ciascun candidato e sui registri d’esame.

Le novità del 2025

Tra le novità del 2025 vi è sicuramente quella del candidato interno che ha riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi: per tali studenti il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.       

Un’altra novità riguarda i risultati conseguiti dallo studente al termine delle prove Invalsi: questi confluiranno nel Curriculum dello Studente. Le prove sono abilitate a certificare (gratuitamente) i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese: chi ha conseguito già il livello B1 o B2, potrà, consegnando il Curriculum dello Studente presso il centro linguistico di ateneo, evitare di sostenere esami di idoneità di inglese qualora decidesse di iscriversi all’università. 

Commissioni e valutazioni

Come prassi, le Commissioni d’esame saranno composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre commissari interni all’istituzione scolastica appartenenti al Consiglio di Classe.    

La valutazione finale della maturità si calcola facendo la somma dei crediti del triennio – dati dalla media di ciascun candidato – e il punteggio di ciascuna prova d’esame. Le due prove scritte e il colloquio orale vengono valutati fino a un massimo di 20 punti ciascuno (20+20+20=60), mentre il voto massimo derivante dai crediti, acquisiti nell’ultimo triennio delle superiori, è 40 (quindi: 60+40=100). Il voto massimo che si può prendere all’esame di Stato è pari a 100 centesimi (con possibilità di assegnare la lode solo in presenza di medie di voto molto assai alte e acquisite sempre negli ultimi tre anni), mentre il voto minimo equivale a 60 centesimi.