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“Quota 96”, la FLC CGIL ricorre al Consiglio di Stato

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La Flc-Cgil mette in linea sul proprio sito la decisione di avere dato mandato al proprio Ufficio Legale di presentare al Consiglio di Stato il ricorso contro la decisione assunta dal TAR Lazio che, a fronte della impugnativa dei provvedimenti attuativi della riforma Fornero, ha ritenuto di sottrarsi dal giudizio ritenendo competente in materia il giudice del lavoro.
Non si arresta pertanto l’impegno della FLC CGIL a tutela dei lavoratori della scuola e dell’AFAM ingiustamente penalizzati e colpiti dalle nuove norme pensionistiche introdotte dal governo Monti, norme che non tengono conto delle specificità dei nostri comparti e che pertanto risultano particolarmente vessatorie e punitive.
L’iniziativa della FLC CGIL pertanto va avanti e si arresterà solo di fronte ad una profonda revisione della “riforma” Fornero.
Contestualmente tuttavia procede al Parlamento l’esame di revisione della pensione da assegnare agli esodati, frutto di una legge ad hoc presentata dall’on Damiano, e che, se venisse approvata, ingloberebbe pure la brutta faccenda del personale della scuola ingabbiato nella cosiddetta “Quota 96”: il riconoscimento cioè dei diritti acquisiti al 31 agosto del 2012.