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Regolamento sul sistema nazionale di valutazione: i sindacati scrivono alla ministra

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Il sistema nazionale di valutazione è incongruo e tra le criticità ( scuola estiva di valutazione promossa da INVALSI) c’è il problema di governance del cosiddetto sistema a tre gambe (Indire, INVALSI e ispettori) oltre che una evidente carenza sul piano della declinazione delle finalità del sistema dell’istruzione e formazione.
Tutte le organizzazioni sindacali chiedono alla Ministra che vengano condivisi tempi, modelli, strumenti e procedure onde evitare che un fondamentale tassello dello sviluppo del sistema nazionale di istruzione e formazione si trasformi in un’ulteriore occasione di dissenso e contrasto in un settore, la scuola, che necessita al contrario di un dialogo sereno, disponibilità e partecipazione alle decisioni.
Aprire dunque un serrato confronto sul complesso intreccio di coinvolgimenti, ricadute professionali, contrattuali e responsabilità in capo ai diversi attori del sistema.
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Roma, 1 agosto 2013
Prot. n. 289/2013 flcgil DP/GF-stm
All’Onorevole Maria Chiara Carrozza
Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Al Dott. Luigi Fiorentino
Capo di Gabinetto del Ministro
MIUR
Attuazione DPR n. 80 e sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione
Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono preoccupazione in merito alle modalità di attuazione del nuovo Regolamento sul sistema nazionale di valutazione, entrato in vigore il 4 luglio scorso.
Infatti tale atto, intervenendo in un ambito di enorme importanza per il personale scolastico e per le scuole, deve essere accompagnato da un serrato confronto con le organizzazioni sindacali sul complesso intreccio di coinvolgimenti, ricadute professionali, contrattuali e responsabilità in capo ai diversi attori di un sistema che va avviato con grande cura ed attenzione. I problemi a ciò connessi sono innumerevoli: la suddivisione dei compiti tra due enti, INDIRE ed INVALSI, formalmente autonomi rispetto al MIUR, un corpo ispettivo a ranghi ridotti, la difficoltà dell’amministrazione a svolgere un ruolo di raccordo tra i diversi soggetti. Si segnala, ad esempio, che in assenza della specifica direttiva del Ministro, l’INVALSI continua ad assumere iniziative propedeutiche all’attuazione del citato Regolamento. Tale situazione apre scenari confusi sulla governance, come testimonia la recente vicenda della Scuola estiva di valutazione, a fronte, invece, di un bisogno di chiarezza e trasparenza.
Un sistema nazionale di valutazione va definito secondo tempi, modelli, strumenti e procedure condivise onde evitare che un fondamentale tassello dello sviluppo del sistema nazionale di istruzione e formazione si trasformi in una ulteriore occasione di dissenso e contrasto in un settore, la scuola, che necessita al contrario di un dialogo sereno, disponibilità e partecipazione alle decisioni.
Le scriventi organizzazioni chiedono che al più presto si apra una riflessione aperta e franca sulle opportunità e sulle diverse problematiche prospettate e che si avvii quel tavolo di confronto sui temi del Sistema Nazionale di Valutazione che riteniamo assolutamente necessario.
FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL – GILDA UNAMS