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Retribuzione di risultato Dirigenti scolastici: siglata la nuova ipotesi su arretrati triennio 2020/2023, mentre prosegue la trattativa per il 2024/2025

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Nel pomeriggio del 19 giugno si è tenuto al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) un nuovo incontro sulla contrattazione integrativa riguardante le indennità di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2024/2025.

Ne propone una sintesi la FLC CGIL.

La definizione degli importi variabili, che i dirigenti avrebbero dovuto conoscere prima dell’inizio delle operazioni di mobilità, è stata rimandata. Questo ritardo è dovuto sia alla necessità di reperire le risorse per garantire l’aumento di 500 euro lordi annui, sia alla richiesta degli organi di controllo di stabilire preliminarmente, tramite un apposito CCNI, l’ammontare degli aumenti assegnati al FUN per gli anni scolastici 2020/21, 2021/22 e 2022/23.

Gli importi di questo CCNI, già firmato in ipotesi il 27 febbraio scorso, sono stati aggiornati nel nuovo testo presentato dall’amministrazione durante l’incontro, a seguito di osservazioni dell’Ufficio Centrale Bilancio (UCB):

  • a.s. 2020/21: € 5.708.644
  • a.s. 2021/22: € 9.328.972
  • a.s. 2022/23: € 9.711.975.

Queste somme, una volta approvate definitivamente e certificate, saranno distribuite dagli Uffici Scolastici Regionali per integrare la retribuzione di risultato dei dirigenti in servizio negli anni scolastici indicati, in proporzione a quanto già percepito.

Per quanto riguarda invece la contrattazione integrativa del 2024/25, il confronto si è concentrato sui criteri per attribuire la maggiorazione del 30% della quota di risultato destinata al 5% dei dirigenti con i migliori punteggi di valutazione in ogni regione.

Nella proposta finale dell’amministrazione, in caso di parità di punteggio, si prevede di dare priorità ai dirigenti che hanno utilizzato interamente i fondi dei progetti PNRR nei tempi previsti dai decreti ministeriali.

L’amministrazione si è impegnata a rivedere il criterio per i casi di parità di punteggio e ha aggiornato l’incontro a una data futura. La firma definitiva dell’ipotesi di CCNI è quindi rimandata.