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Robotica, Indire e Università delle Marche organizzano Fablearn Italy

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L’attività di ricerca dell’Indire è quella di sostenere l’innovazione in atto nelle scuole italiane e indirizzare i processi di trasformazione delle metodologie e degli strumenti didattici, delle architetture interne ed esterne, degli arredi e degli ambienti di apprendimento nelle scuole del nostro Paese. Gli obiettivi strategici dell’attività di ricerca dell’Istituto sono tre:

  • interpretare i processi di innovazione che si stanno sviluppando nei sistemi educativi in Italia e all’estero;
  • proporre azioni per portare a sistema e diffondere pratiche innovative e modelli nuovi di insegnamento e di apprendimento;
  • sostenere le scuole impegnate nei processi di trasformazione degli ambienti e della didattica.

L’attività di ricerca, oltre la scuola dell’infanzia e alla formazione degli educatori,  ha come campo d’indagine la scuola del primo e del secondo ciclo, Tra queste attività si vuole evidenziare quella recente del Fablearn Italy (si svolgerà dal 20 al 22 novembre 2019 ad Ancona), una conferenza internazionale interamente dedicata alle connessioni tra making, robotica educativa. Un’iniziativa dove insegnanti, educatori, ricercatori e professionisti sono invitati a presentare un proprio contributo in forma di short paper o di poster sulle seguenti tematiche:

  • Didattica laboratoriale con approccio maker: modelli, metodi e strumenti;
  • Robotica curriculare e non curriculare nell’educazione formale, non formale e informale;
  • Robotica sociale e assistiva per l’apprendimento;
  • Spazi e ambienti di apprendimento innovativi in aula: come l’ambiente condiziona il rinnovamento della didattica.

A tal riguardo riportiamo un commento del Prof. Scaradozzi, co-chair della conferenza FabLearn Italy 2019 e ricercatore presso l’Università Politecnica delle Marche: “FabLearn Italy 2019 sarà uno spazio inclusivo, un luogo d’incontro e di scambio per tutti coloro che sostengono, o vogliono scoprire, l’approccio maker nella didattica. Il punto di forza sarà senz’altro la contaminazione fra le diverse sensibilità di insegnanti, ricercatori, studenti, professionisti, che dal nostro punto di vista rappresenta la chiave di volta per una vera crescita delle metodologie proposte. Si parlerà di fablab e makerspaces a scuola, di didattica laboratoriale, di robotica educativa, di robotica assistiva a sostegno dell’apprendimento, di come innovare gli spazi e gli ambienti scolastici per supportare l’esperienza educativa. Lo faremo insieme ad alcuni dei più grandi esperti di queste tematiche, tra cui Paulo Blikstein, professore associato alla Columbia University e fondatore dell’iniziativa globale FabLearn.

Ricordo a tutti che la scadenza per presentare un proprio contributo durante la conferenza è stata posticipata al 7 Ottobre. Tutti gli short-paper e i poster accettati verranno pubblicati gratuitamente in open access e, nel caso degli short-paper, revisionati per l’inclusione su Scopus”.