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Sblocco scatti d’anzianità: la Gilda rinnova la sua proposta

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Si vuole ricordare che nonostante tutti i risparmi fatti in questi ultimi tre anni nel settore della scuola, la certificazione delle risorse economiche per il 2011 è da considerarsi insufficiente per consentire lo sblocco degli scatti di anzianità maturati nel 2011. Infatti le economie ufficiali certificate dal MEF risultano essere soltanto di 87 milioni di euro, poca cosa rispetto al fabbisogno per coprire gli scatti di anzianità maturati nel 2011. Intanto sostiene la Di Patre il blocco dello scatto di anzianità sta costando, in media, 300 euro in meno nelle tasche dei docenti italiani. 
Questo degli scatti di anzianità bloccati continua nella sua intervista Maria Di Patre della Gilda, è uno dei problemi più grossi della categoria dei docenti. Che stanno diventando sempre più poveri. “Al ministero, anche su questo fronte, stiamo dando battaglia: loro ci hanno detto che non ci sono i soldi per sbloccare gli scatti e adeguare gli stipendi, perché il ministero non ha economizzato nel modo in cui aveva previsto”. 
“Allora noi come sindacato abbiamo fatto una proposta precisa e abbiamo detto che l’unico sistema per sbloccare gli scatti è prendendo i soldi che servono dai cosiddetti fondi d’istituto. In tutta Italia sono ben 980 milioni di euro e per noi della Gilda devono essere utilizzati per pagare gli scatti. In questi giorni siamo a Roma, in sede di contratto integrativo, per reiterare questa nostra convinta proposta”.