Scuola d’estate: piace ad associazioni e sindacati, molto meno a docenti e studenti [VIDEO]

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Il piano per la scuola in estate previsto dal decreto legge 41 sta per diventare operativo. Sarà articolato in tre fasi.
La prima si svolgerà nel mese di giugno e sarà finalizzata al potenziamento degli apprendimenti con attività laboratoriali o all’aperto.
Nei mesi di luglio e agosto si svolgeranno attività per il recupero della socialità in spazi aperti, teatri, cinema, musei, parchi e centri sportivi.
Il terzo momento è previsto per il mese di settembre prima dell’inizio delle lezioni e farà da ponte e da collante con il nuovo anno scolastico.

Le risorse in campo sono consistenti, 510 milioni in tutto; 150 stanziati con il DL 41, 40 derivanti della legge 440 e 320 provenienti dai PON.
I 320 milioni dei PON saranno assegnati tramite un bando che scade il 21 maggio, tutti gli altri andranno a tutte le scuole.
Quasi del tutto favorevoli i commenti di politici, sindacalisti e associazioni professionali.

Intanto prosegue il sondaggio promosso dalla nostra testata per conoscere le intenzioni dei lettori sulla eventuale adesione al progetto

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