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Piano estate piace a Forza Italia e al Moige. Flc-Cgil condivide il progetto

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Giudizi positivi sul Piano Estate stanno arrivando da parti diverse.
Dallo schieramento del Centro-Destra arriva il commento dell’onorevole Valentina Aprea, capogruppo di Forza Italia in Commissione Cultura della Camera valuta “in modo molto positivo anche lo stanziamento dei fondi che accompagna il progetto” e ricorda che l’idea delle attività estive era stata proposta già lo scorso anno proprio dalla sua parte politica.
Aprea aggiunge anche: “Ci auguriamo adesso che le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, lavorino per collegare in maniera sostanziale le fasi dei mesi di giugno e settembre a quelle più propriamente estive di luglio e agosto”.
“Ci sono modi di apprendere anche molto piacevoli e rilassati che consentono margini di gioco ed evasione – prosegue – senza perdere di vista l’obiettivo del recupero e del potenziamento degli apprendimenti. In modo nuovo e appassionato, magari facendo riferimento alle tante opportunità che offrono le tecnologie, si possono, insomma, aiutare i bambini e i nostri giovani a riscoprire il gusto e la sfida dell’impegno e del successo, dopo tanti mesi vissuti in modo certamente anomalo e fortemente limitativo per la loro età”.

Un commento sostanzialmente favorevole arriva anche dalla Flc-Cgil che sembra voler precisare meglio la propria posizione iniziale di cui già avevamo dato conto.
“La progettazione delle attività estive, che condividiamo nelle sue finalità, in questo anno straordinario – esordisce il segretario generale Francesco Sinopoli – può rappresentare una prima occasione per restituire centralità alla scuola”.
“Ma – aggiunge subito – dovrebbe avere uno sguardo di prospettiva che vada oltre i mesi estivi e oltre l’emergenza, per una complessiva riqualificazione del sistema scolastico e per avviare una stagione di investimenti, a partire dal PNRR”.
Secondo la Flc-Cgil questo obiettivo può essere raggiunto inserendo il Piano estate all’interno del “Patto per la scuola” di cui si sta parlando da un mese ma su cui il confronto sta procedendo molto a rilento.mn

Entrando più nel merito dell’operazione Flc-Cgil osserva: “Il Piano Estate presenta ad oggi alcuni limiti oggettivi per la sua realizzazione concreta. Infatti è tutto contenuto per ora in una nota ministeriale, uscita senza quell’approfondito e necessario confronto con il mondo della scuola, coi suoi protagonisti e i suoi rappresentanti, in assenza di protocolli di sicurezza, di indicazioni sulle modalità di reclutamento e di garanzie contrattuali per le lavoratrici e i lavoratori”.
Un punto però sembra fermo: “È necessario che le prerogative in materia di progettazione del Piano siano affidate alle scuole e agli insegnanti volontariamente disponibili, per ‘invadere’ il territorio. L’esperienza estiva potrà diventare così un ponte tra la scuola, in quanto istituzione cui compete prioritariamente la formazione delle nuove generazioni, e il territorio come comunità di adulti che si assume le proprie responsabilità. Occorre per questo evitare che diventi il supermarket delle occasioni o la caccia ad appalti, trascurando risorse professionali competenti che già operano nelle scuole”.

Va segnalato anche il giudizio del MOIGE (Movimento Italiano Genitori)“Positiva l’apertura delle scuole nei mesi estivi, per attività facoltative di recupero ed approfondimento su materie ed altre competenze, per il coinvolgimento dei nostri figli, che hanno passato un anno difficile e drammatico sotto il profilo relazionale, psicologico e didattico”.
I genitori aggiungono però: “Chiediamo che le iniziative che il governo intende intraprendere siano realizzate con la piena partecipazione dei genitori all’interno del patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia”.

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