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Scuole chiuse, arrivano consigli di classe e collegi dei docenti on line: via libera nel DL “Cura Italia”

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Dalla versione finale del decreto legge “Cura Italia” potrebbe arrivare il via libera alle riunioni on line anche degli organi collegiali della scuola.

La novità in arrivo

Lo prevede un emendamento al decreto legge 70 del 17 marzo scorso, già approvato dal CdM e pubblicato in Gazzetta Ufficiale: l’emendamento, presentato dal relatore Daniele Pesco (M5s) e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, prevede che “le sedute degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono svolgersi in videoconferenza, anche ove tale modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni“.

Considerando che la Commissione Bilancio agisce in sede referente, porterà il provvedimento direttamente in Aula: la quale, a quel punto, lo dovrebbe approvare senza ulteriori modifiche, anche perchè, per quanto ne sappiamo, il Governo dovrebbe porre il voto di fiducia già nelle prossime ore.

Cosa cambia

In pratica, il Parlamento autorizza in questo le scuole a realizzare consigli di classe, dipartimenti, collegi dei docenti e consigli d’Istituto, anche nei casi in cui le scuole siano sprovviste, nei loro regolamenti interni, di delibere orientate in questo senso.

La stessa possibilità, del resto, sempre attraverso il decreto “Cura Italia”, era stata data ad altre istituzioni pubbliche: in particolare, come aveva sottolineato La Tecnica della Scuola, il decreto aveva incluso le riunioni on line per i consigli comunali, le giunte comunali, le città metropolitane e gli enti pubblici nazionali. Ma non per i lavoratori delle scuole.

Nei fatti, quindi, l’emendamento permetterà presto di andare a regolarizzare una situazione, quella delle riunioni telematiche negli istituti scolastici, che a seguito della sospensione degli incontri in presenza, salvo motivi indifferibili, nell’ultimo mese è stata lasciata all’autonomia degli istituti.

L’ultimo mese

Le scuole avevano preso atto, inizialmente, con il dpcm del 4 marzo, dell’impossibilità di riunire il personale con modalità tradizionali, quindi in presenza: nell’articolo 1, si riportava che “sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto  personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità“.

Successivamente, con la nota MI dello scorso 8 marzo, si è stabilito che “nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione sono sospese tutte le riunioni degli
organi collegiali in presenza fino al 3 aprile 2020”. Sempre il ministero dell’Istruzione, si è raccomandato “di valutare attentamente l’opportunità di mantenere impegni collegiali precedentemente calendarizzati, riducendo allo stretto necessario gli incontri organizzati in via telematica, al fine di lasciare ai docenti il maggior tempo possibile per lo sviluppo della didattica a distanza”.

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