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Spending review: Ghizzoni, non si colpiscano università e ricerca

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La spending review non colpisca l’università e la ricerca, settori di eccellenza che negli anni sono stati già duramente vessato dai tagli e che, come riscontrato anche oggi, dimostra l’eccellenza della ricerca italiana”: è quanto si augura Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, dopo la diffusione dei dati raccolti dai due esperimenti del Cern in merito alla scoperta del bosone di Higgs.
Grazie anche al valore dei fisici italiani la ricerca scientifica ha compiuto un altro importante passo di cui la fisica contemporanea aveva bisogno. Nello staff internazionale di ricercatori impegnati negli esperimenti europei del Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, Cms, diretto da Joseph Incandela e Atlas, diretto Fabiola Gianotti, vi sono molti fisici provenienti dagli atenei italiani e dall’Istituto nazionale di fisica nucleare.
È un’ ulteriore prova dell’eccellenza dei nostri scienziati che, nonostante il nostro Paese sia decisamente indietro rispetto al resto dell’Europa per quanto riguarda il finanziamento della ricerca e il numero dei ricercatori – ha spiegato Ghizzoni, riferendosi ai risultati dell’indagine conoscitiva svolta dalla Commissione – li posiziona tra i maggiori attori internazionali in questo campo”.
“A loro non possiamo far mancare il nostro ringraziamento per aver portato la ricerca scientifica italiana in un contesto internazionale di così alto profilo. Non possiamo, la politica non può farlo, non impegnarci per evitare che, in nome della crisi, ulteriori tagli si abbattano su un settore già penalizzato dalla scarsità di finanziamenti, ma che continua a donare al Paese conoscenza, ricerca e innovazione“.