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Stipendi docenti e ATA, a giugno il taglio del cuneo fiscale con gli arretrati: come si calcola e come rinunciare

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Dal mese di giugno NoiPA applicherà i benefici per il taglio del cuneo fiscale. Verranno inoltre riconosciuti i benefici spettanti da gennaio a maggio.

A dirlo è il MEF, con un comunicato del 13 maggio 2025, con il quale spiega come saranno applicate le misure previste dalla Legge di Bilancio con decorrenza 1° gennaio 2025.

A chi spetta il bonus

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro è previsto un bonus, ovvero una somma integrativa che non concorre alla formazione del reddito imponibile. 

L’importo del bonus è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali:

  • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
  • 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
  • 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro.

Ulteriore detrazione fiscale

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, è attribuita un’ulteriore detrazione fiscale annua:

  • pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
  • di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia.

Come effettuare il calcolo

Gli importi spettanti come taglio del cuneo fiscale per il 2025 vengono determinati da NoiPA sulla base del reddito da lavoro dipendente annuo, calcolato sommando i redditi percepiti nei primi 5 mesi dell’anno alla proiezione del reddito atteso per gli ulteriori 7 mesi compresa la tredicesima mensilità. Per la proiezione dei mesi successivi si tiene conto anche di eventuali cessazioni del rapporto di lavoro previste entro l’anno.

Se il reddito del 2025 risulta inferiore a quello dell’anno precedente, viene preso a riferimento il dato della CU riferita all’anno 2024. In questo modo, il sistema tiene conto anche di eventuali compensi accessori o ulteriori voci retributive non calcolate nella fase di determinazione del reddito 2025.

Come rinunciare al beneficio

Se un dipendente prevedeo di superare le soglie di reddito complessivo previste dalla normativa (come nel caso di chi percepisce altri redditi), potrà rinunciare al beneficio per evitare l’erogazione indebita e conseguenti recuperi in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.

Per farlo, sarà attivato nei prossimi giorni, un apposito servizio, disponibile nell’Area riservata del portale NoiPA, che consentirà di effettuare la rinuncia in autonomia.