
Un omicidio barbaro e insensato, forse frutto di un disagio accumulatosi da tempo nell’animo di un ragazzo. Un quindicenne, lo scorso 14 maggio, ha ucciso un’anziana, di 82 anni, sua ex vicina di casa, in un condominio a Milano. Il ragazzo, a quanto pare, era vittima di bullismo.
Come riporta La Repubblica, il ragazzo è in stato di fermo con l’accusa di omicidio. Accompagnato in questura per essere interrogato, alla presenza del pm della procura per i minorenni, il presunto baby killer avrebbe fornito una sua ricostruzione dei fatti e avrebbe fatto riferimento a degli episodi di bullismo di cui sarebbe stato vittima a scuola nei mesi scorsi.
Il ragazzo era seguito da psicologi
Eventi che aveva già segnalato a sua madre, tanto che pare la donna avesse parlato con l’istituto e anche con i servizi sociali, che da un po’ seguono lei, il 15enne e la sorellina. Nella sua deposizione il giovane avrebbe anche detto di aver chiesto in passato un “aiuto” alla vittima per scappare via, per allontanarsi.
Al momento, la polizia ha verificato che da un paio di anni il ragazzino aveva intrapreso un percorso di supporto psicologico, che sembra fosse legato proprio alla difficile situazione scolastica. Il 15enne è uscito la mattina dell’omicidio per andare a scuola, ma non ci è mai arrivato: alle nove si è recato nel condominio dove ha atteso la povera anziana per poi ucciderla. Poi, è rientrato a casa e ha confessato tutto alla madre, che ha lanciato l’allarme.