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Supplenze, ecco il modello di messa a disposizione

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Ecco il modello di domanda di messa a disposizione elaborato dall’Ufficio Scolastico di Padova, utile per tutti gli aspiranti supplenti.

Ricordiamo che la domanda di messa a disposizione è un’istanza informale, che i presidi possono utilizzare per i seguenti motivi:

– nel caso di graduatorie esaurite;
– per la nomina di docenti specializzati non inseriti in alcuna provincia.

La domanda può essere redatta in carta semplice e inviata dall’aspirante tramite Pec, fax o raccomandata A/R a qualsiasi numero di scuole della provincia in cui si è inclusi e anche di altre province.

E’ importante ricordare che l’aspirante deve indicare nella domanda la classe di concorso in cui possiede l’abilitazione o per la quale possiede i titoli, l’università e la data di conseguimento del titolo.

Per quanto riguarda i docenti assunti tramite MAD, la nota MIUR Prot. n. AOODGPER 1027 del 28 gennaio 2009 sancisce che: “Con riferimento al quesito di cui alla nota prot. 6918/8 Area I –U.O. III del 22.12.2008 dell’USP di Bari, che si allega, si comunica che, come è noto, la procedura di costituzione delle graduatorie in oggetto vieta, e sanziona con l’esclusione, la presentazione della domanda in più di una provincia da parte dell’aspirante a supplenze. Nel concreto utilizzo delle graduatorie da parte di ciascuna scuola la procedura prevede, nei casi in cui le proprie graduatorie non consentano di reperire il supplente, che la scuola attinga, secondo un criterio di viciniorità, alle graduatorie delle altre scuole di tutta la provincia. Nulla dicono le disposizioni in materia per i casi, estremi ed eccezionali, in cui la scuola, pur percorsi i passaggi procedurali sopraindicati, non sia riuscita a reperire il necessario supplente; in tali situazioni non si può che ricorrere, secondo le valutazioni della dirigenza scolastica, a soluzioni extra-procedurali, tra le quali può ammettersi la presa in considerazione, ove ricevute dalla scuola, di istanze informali di messa a disposizione da parte di candidati in possesso dei requisiti allo specifico insegnamento richiesto. In sostanza, la presentazione di tali istanze informali da parte di aspiranti, sia presenti in graduatorie di altra provincia che del tutto assenti, per non essere esplicitamente vietata dalle disposizioni vigenti né in alcun modo sanzionata, costituisce un semplice segnale di disponibilità per il quale non c’è alcun obbligo di presa in considerazione né di redazione di altra graduatoria da parte della scuola, rappresentando una semplice possibilità insieme ad eventuali altre, per la risoluzione eccezionale del problema del reperimento del supplente. Ciò premesso, tuttavia, qualora venga assunto personale iscritto nelle graduatorie di altra provincia, si ritiene, nel rispetto sostanziale della norma che impone la presentazione della domanda di iscrizione nelle graduatorie di una sola provincia, e per assicurare parità di trattamento a tutti gli iscritti in graduatoria, che per il medesimo anno scolastico l’interessato non possa conseguire incarichi nella provincia in cui è iscritto e, ove ciò sia avvenuto, che i servizi prestati in 2 diverse province non possano per lo stesso a.s. essere cumulativamente valutati”.

Pertanto, non sarà possibile conteggiare la cumulabilità di rapporti di lavoro in due diverse province, ma comunque il periodo d’insegnamento eventualmente svolto tramite MAD sarà riconosciuto per quanto riguarda l’aggiornamento delle graduatorie.

Ecco il modello di messa a disposizione (CLICCA QUI)