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Supplenze, nomine da graduatorie di istituto non funzionano. Sei d’accordo con la chiamata diretta? [VOTA IL SONDAGGIO]

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Arrivano diverse riflessioni e segnalazioni in merito al sistema di conferimento delle supplenze temporanee: le graduatorie di Istituto per le supplenze e anche quelle che vengono disposte con le MAD, in caso di esaurimento delle graduatorie di I, II e III fascia, rappresentano per alcuni Dirigenti scolastici un intralcio, mentre per altri le graduatorie di Istituto rappresentano un atto di trasparenza e una procedura di merito per individuare un docente supplente a ricoprire cattedre a volte anche prive di docenti titolari.

Sulla nostra pagina Facebook è partito il sondaggio per comprendere il parere del popolo della scuola. Per votare cliccare sulla “F” di Facebook qui sotto.

Graduatorie o chiamata diretta?

Il sondaggio nasce in seguito all‘articolo pubblicato in precedenza sul tema, in cui si raccontavano le diverse visioni di sistema.

Ad esempio, si riportavano le esperienze di alcuni Ds: in particolare, per i favorevoli alla chiamata diretta o un sistema comunque diverso dalla chiamata da graduatoria, un Dirigente scolastico della Lombardia in un post facebook solleva il problema del sistema centralizzato di gestione del reclutamento dei docenti e del personale ATA, sostenendo che tale sistema è “basato su graduatorie che nulla hanno a che fare con la promozione della qualità e neanche con una presunta garanzia di imparzialità”. Tale Ds scrive che il reclutamento dei docenti tramite lo scorrimento delle graduatorie è al tracollo.

Diversamente, altri dirigenti scolastici e i docenti pensano che il meccanismo delle graduatorie è una selezione trasparente, regolare e che tiene conto di vari aspetti del curriculum di un docente. Con le graduatorie il Dirigente scolastico non può chiamare chi vuole lui a prescindere dal punteggio, ma è vincolato a seguire la posizione di graduatoria di ogni singolo aspirante alla nomina.

Supplenze scuola, il problema è reale

Tralasciando i pareri dei Ds, il problema è reale, dato che si verifica negli ultimi anni il paradosso che molti candidati in graduatoria di istituto, magari con abilitazione, non riescono ad accedere alle supplenze, mentre con le MAD, magari presso le scuole di periferia, molti candidati, anche privi dell’abilitazione, ottengono supplenze temporanee, se non addirittura annuali in alcune circostanze.