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Tra università e scuola assunzioni di quasi 50 mila persone in due anni

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Il Consiglio dei ministri di ieri ha dunque autorizzato il Miur ad assumere a tempo indeterminato, per l’a.s. 2012/13, 1.213 dirigenti scolastici, a trattenerne in servizio 134 e ad assumere 21.112 unità di personale docente ed educativo dalle graduatorie.
Quindi per l’anno scolastico che si apre al 1 settembre di quest’anno siamo già all’assunzione di 22.325 unità.
Ma il governo ha autorizzato pure l’assunzione di 60 docenti di I e II fascia per le Accademie e i Conservatori di Musica facendo dunque aumentare per ora le 22.325 unità a 22.385.
E autorizzata pure l’Afam ad assumere 280 personale Ata e 3 direttori amministrativi, per cui il numero complessivo passa a 22.668 unità. Oltre a ciò il Miur è stato pure autorizzato a reclutare, tramite concorso ma per l’anno venturo, altri 11.892 docenti che sommati ai 22.668 di quest’anno portano il numero complessivo a 34. 550 a cui bisognerà aggiungere un uguale numero di docenti reclutati dalle GaE per cui la somma passa a 46. 442.
Ma anche per l’università sono previste assunzioni di professori di II fascia per un numero compreso tra 2.500 e 3.000 unità, per cui nel totale del sistema di istruzione, università e ricerca siamo a complessive 49.442 persone che tra quest’anno e l’anno venturo dovrebbero passare al soldo del Miur.
Se però si considera quanto nel comunicato Miur è detto e cioè che per l’anno scolastico 2014/15 verranno assunti altri 11.892 docenti dalle GaE e altrettanti reclutati coi concorsi la cifra di sopra si gonfia di altri 23.784 unità portando la somma complessiva prima descritta a 73.228 unità.
Questa fino a poco tempo fa impensabile numero di assunzioni tra scuola e università ha fatto venire in mente a tanti osservatori il sospetto che l’attuale presidente del consiglio voglia dare un segnale preciso ai partiti che lo sostengono e all’opinione pubblica: dopo i sacrifici imposti apriamo alle assunzioni a tempo indeterminato nell’unico settore che ce lo consente e cioè la pubblica istruzione; ma dimostriamo, come tecnici spesso bistrattati, che siamo in grado di governare anche come schieramento politico la Nazione. Se quindi Monti dovesse presentarsi con un proprio gruppo politico alle possibili prossime elezioni di primavera prossima, potrebbe fregiarsi di un risultato più che ottimo, soprattutto nei confronti del personale della scuola da cui già potrebbe ottenere ben oltre 80 mila voti a cui si potrebbe aggiungere “l’indotto” e cioè tutta quella schiera di parenti, amici e conoscenti che ruotano attorno a questi neo impiegati della istruzione. E cos’è questo se non è un risultato politico di tutto rispetto? Vedremo comunque nei prossimi giorni cosa succederà.